L’associazione di architetti spoletini, OFARCH Officina d’architettura, dopo il debutto nell’ambito del Festival pianistico espone “l’architettura dissonante”. Una mostra a corso Mazzini per tutta la durata dello Spoleto Festival dei due mondi. La mostra rilancia l’idea di ricollocare l’architettura al nobile posto delle arti in compagnia della musica, della poesia, della scultura, della pittura… Da una visione demoralizzante che vede l’architettura ormai “morta” in una città contemporanea costruita sulla logica della quantità, della rendita, dell’improvvisazione e della marginalità, OFARCH propone una visione rigenerante della città dove l’architettura può giocare un ruolo di ricomposizione visiva, spaziale e musicale della città.
La mostra costituisce anche l’occasione per esporre e annunciare alla città il “manifesto” dell’associazione, che in otto punti tenta di sintetizzare il ruolo, la visione e il prossimo programma di attività culturali che l’associazione intende promuovere per il prossimo futuro. Un decalogo di principi intorno ai quali OFARCH si candida a formulare proposte, progetti, eventi culturali, orientati verso la riproposizione della cultura del progetto quale azione creativa e propositiva per la costruzione condivisa della città contemporanea.
OFARCH invita la città all’evento espositivo che si terrà dal giorno 28 giugno al giorno 14 luglio 2013 presso corso Mazzini n. 58 e nei giorni 28 giugno, 5 e 12 luglio OFARCH propone “l’aperitivodellarchitettura” come occasione di riflessione conviviale sull’architettura liquida!
In occasione del Festival di Spoleto, mostra di OFARCH Officina d’architettura
Gio, 27/06/2013 - 19:11