I medici legali di Siena stanno effettuando questa mattina l'autopsia sul corpo dell'uomo ritrovato domenica mattina nelle acqua del lago di Montedoglio, in località I Balazzi. Il cadavere è rimasto per tre giorni presso l'obitorio dell'ospedale di Sansepolcro, dove oggi verrà effettuato anche l'accertamento sul dna. Il magistrato di Arezzo, il dottor Roberto Rossi, ha poi ieri affidato l'incarico ai patologi.
Molti indizi, tra cui il luogo del ritrovamento e gli indumenti ritrovati addosso al cadavere (una tuta blu da motociclista), fanno pensare che si tratti del corpo di Claudio Sbrilli, il biologo di 44 anni originario di Castiglione del Lago, ma dipendente di una nota azienda situata a Pristino di Citerna, scomparso 7 mesi fa, lo scorso 27 novembre: è lì vicino infatti, proprio nei pressi della diga, e più precisamente del ponte della provinciale 48 di Sigliano, che la Protezione Civile ha notato il corpo domenica mattina. Sempre lì gli agenti avevano ritrovato l'auto dell'uomo, una Panda Blu, nella quale gli inquirenti rinvenirono una lettera che non faceva pensare a nulla di buono. Solo l'esame del dna, però, potrà chiarire la faccenda.
(Ale. Chi.)
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Scomparso da Citerna un biologo, ritrovata l'auto. Dentro una lettera manoscritta – AGGIORNAMENTI
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