A Fossato di Vico i militari della Stazione locale dei Carabinieri, hanno tratto in arresto un cittadino italiano residente a Foligno, T.G.M. classe 1991, per i reati di violazione di domicilio aggravata e atti persecutori nei confronti della sua ex fidanzata 18enne.
La ragazza aveva denunciato ai Carabinieri di Fossato di Vico, che durante la relazione sentimentale – terminata lo scorso 26 maggio – con T.G.M., con il quale conviveva a Foligno, aveva subito violenze e soprusi di ogni genere. Nella giornata del 27 la ragazza aveva ricevuto sms dall’ex fidanzato che contenevano minacce inequivocabili e pesanti insulti che avevano fatto sprofondare la ragazza in uno stato di agitazione e paura.
Nel tardo pomeriggio del 28 maggio, la madre della ragazza aveva contattato nuovamente i Carabinieri della Stazione di Fossato di Vico per comunicare loro che l’ex fidanzato era partito da Foligno con un coltello per uccidere la ragazza.
Veniva allora immediatamente predisposto un accurato servizio di osservazione controllo e pedinamento al fine di individuare il giovane e seguirlo nei suoi spostamenti. Contestualmente alcuni militari si erano nascosti all’interno dell’abitazione della ragazza al fine di prevenire ogni gesto azzardato dell’uomo.
Individuato il giovane a piedi per le vie di Fossato di Vico i militari della Stazione decidevano di porsi al suo inseguimento; il giovane con gran passo si dirigeva nei pressi dell’abitazione della ragazza e, lì giunto, suonava il campanello dell’abitazione. A rispondergli la madre della ragazza che consigliava al giovane di tornare a casa sua vista la chiusura della relazione sentimentale con la propria figlia. Ignaro di tali suggerimenti il giovane riusciva, ingannando la donna, ad entrare all’interno dell’abitazione e, una volta dentro, si affannava per cercare la ragazza verosimilmente per aggredirla e farle del male. Vista la situazione di gran confusione i Carabinieri nascosti all’interno dell’abitazione decidevano di intervenire per evitare il peggio alla ragazza e cosi, prontamente, il giovane veniva immobilizzato.
Condotto presso gli uffici del Comando Stazione Carabinieri di Fossato e ricostruita la vicenda dai suoi albori, il giovane veniva tratto in arresto per i reati di violazione di domicilio e atti persecutori. Data la gravità degli atti compiuti da T.G.M., consistiti in pesanti insulti con sms, minacce aggravate di morte e la condotta tenuta nel pomeriggio del 28 maggio l’uomo veniva tradotto presso la casa circondariale di Capanne a disposizione della competente Autorità Giudiziaria.
Riproduzione riservata