Coldiretti Umbria
La riduzione dello spazio agricolo, è una problematica che non tocca solo il settore primario, ma riguarda, oltre che l’intera economia del territorio umbro, anche il benessere di tutta la comunità, incidendo sulla qualità della vita di ogni cittadino.
Questa la posizione della Coldiretti Umbria, in merito all’audizione tenutasi venerdì scorso, davanti alla II Commissione Consiliare, sulla bozza della nuova normativa regionale, in tema di perequazione, premialità e compensazione, in materia di governo del territorio
Coldiretti Umbria in particolare, ribadisce come la rilevante questione dell’uso di suolo agricolo in Umbria, costituisca un tema fondamentale non solo per gli imprenditori agricoli locali, con il mantenimento della destinazione agricola del suolo che rappresenta invece, un obiettivo fondamentale anche per incrementare il valore dell’intero paesaggio umbro.
Un paesaggio – continua Coldiretti – che negli anni ha usufruito dell’impegno delle imprese agricole, proprio come “baluardo” a difesa dell’ambiente, di tradizioni e peculiarità, anche produttive, uniche e non replicabili.
Coldiretti Umbria auspica quindi, che il nuovo disegno di legge in questione, in tema di perequazione, premialità e compensazione, possa riflettere questa necessaria tutela e salvaguardia del territorio agricolo umbro, che oggi più che mai, consente di valorizzare la strategicità economica e sociale del settore e, non da ultimo, di quel cibo di qualità, che la collettività è tornata con forza ad esigere. Coldiretti infine, sollecita il Consiglio Regionale ad un’ulteriore previsione normativa, anche in vista della scadenza dei piani regolatori, diretta a salvaguardare specificatamente il contenimento del consumo di superficie agricola, rispetto a fini di altra natura.