Giada Martinetti
Quanti amministratori nominereste per una azienda che non ha un solo dipendente e realizza un utile di appena 10mila euro l’anno? La risposta sembra scontata, uno sarebbe più che sufficiente. Invece alla Vus SpA, la multiservizi dei 22 comuni della Valle umbra servizi, hanno pensato bene di rinnovare il board della controllata Vus Gpl di 5 membri e di prevedere per questi anche un emolumento – finora mai dato – oltre alle spese. Ora si dirà che due membri sono in quota alle due società che detengono il rimanente 49% del pacchetto e che per ‘mantenere’ la maggioranza c’è la necessità di nominarne almeno tre. Ma sembra assurdo che in tempi di spending review non si potesse trovare una soluzione per abbattere poltrone e incrementare i costi. Nel mirino del ciclone finisce così nuovamente l’avvocato Maurizio Salari, presidente di Vus SpA che ha firmato la delibera dello scorso 4 aprile che Tuttoggi.info può anticipare (guarda le foto).
A denunciare l’ennesimo spreco di soldi pubblici è stata la segretaria della Uilcem Doriana Gramaccioni: “siamo indignati per quanto determinato dal presidente di Vus SpA – dice la sindacalista –; la controllata Vus Gpl ha un utile praticamente inesistente a fronte di un fatturato di 350mila euro, 400 clienti, 0 dipendenti e si procede a nominare ben cinque amministratori. In pratica un membro del board ogni 80 clienti!”.
A mandare su tutte le furie il sindacato sono poi gli emolumenti che fino ad ora non erano previsti per gli amministratori. La delibera ne riconosce invece 4mila euro per il presidente e 2.000€ per ogni consigliere, oltre al rimborso delle spese. “Tutto questo per 1 o 2 riunioni all’anno” sbotta la Gramaccioni “in un momento dove tutti sono a conoscenza delle difficoltà economiche di VUS S.p.A., dove l’Azienda ha di recente ribadito la necessità di tagli al costo del personale, il Presidente della Valle Umbra Servizi S.p.A. non trova di meglio che fare tutto questo. Si parla di casta e di diminuzione dei costi della politica in tutta Italia e in VUS, invece, si diminuiscono i costi del personale nei servizi con possibile diminuzione della qualità degli stessi, ma si aumentano i costi della politica. Basta alla Vus utilizzata dai comuni soci come sportello bancomat per risanare i loro bilanci! In dieci anni la Spa ha già riconosciuto ai Comuni: canoni gas per affitto reti per circa 20 milioni di euro, canoni acqua per affitto reti per circa 20 milioni di euro, dividendi della società per circa 6,5 milioni di euro, costi dell’ATI per circa 6,5 milioni di euro. Non siamo più disposti a tollerare questa gestione che sta portando l’azienda sulla strada già intrapresa da Umbria Mobilità: quella del dissesto finanziario”. La Uilcem chiede a Salari risposte precise circa il futuro dell’azienda, la certezza dell’erogazione degli stipendi per i dipendenti e invita il presidente a smetterla con “conferenze stampa sui giornali dichiarando la necessità di assumere altri 30 lavoratori quando in realtà VUS non è in grado di garantire la propria solidità economico-finanziaria”. E pensare che proprio ieri il sindaco di Foligno Nando Mismetti – che aveva fortemente voluto e ottenuto Salari alla guida della multiservizi – ha postato su Facebook l’invito ai cittadini a formulare proposte e consigli per meglio amministrare la città: inutile dire che la rete si è scatenata con tanti post, molti dei quali all’insegna dei tagli dei costi della politica. Ci voleva la Vus per rovinargli la giornata.
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“Denunceremo la Uil” – la denuncia della Uilcem ha scatenato l'ira del presidente della Vus Salari che in una nota stampa respinge le accuse e annuncia una azione legale nei confronti del sindacato. “In merito a quanto affermato dal comunicato uilcem, sulla nomina del consiglio di amministrazione da parte del l'assemblea dei soci di cui VUS è socia maggioritaria detenendo il 51 per cento delle quote del capitale, VUS precisa quanto segue: 1) le nomine in questione sono state effettuate dal l'assemblea dei soci di vus GPL all'unanimità. Prima di partecipare a detta assemblea ed esprimere in quella sede il proprio voto, il presidente di VUS ha acquisito, come per legge, l'autorizzazione preventiva del controllo analogo, anche per quanto riguarda la determinazione dei compensi agli amministratori. 2) chiarito quanto sopra, nel comunicato di uilcem viene affermato il falso in due specifici punti e cioè : a) è falso affermare che precedentemente all'assemblea del 4 marzo 2013 l'organo amministrativo non era composto da 5 membri, essendo vero invece che fin dal 2008 il cda di amministrazione di vus GPL era composto da identico numero di componenti; b) è altresì falso affermare che precedentemente all'assemblea in questione alcun compenso veniva erogato ai consiglieri di amministrazione, essendo invece vero che fin dal 2008 il compenso è stato determinato ed erogato nella stessa misura dell'attuale. 3) Per completezza di informazione si coglie l'occasione per ricordare che all'atto della nomina del nuovo presidente della VUS, avv Maurizio Salari – il compenso dello stesso è stato ridotto del 10%, quantificandolo al lordo di imposte contributi ecc in euro 28,160 anno e quello dell'amministratore unico di VUSCOM dottor Giorgio Dionisi – che prima non veniva corrisposto, in quanto la carica coincideva con quella della presidenza di vus SPA – è stato derminato in euro 24.000 annue, importo anch'esso al lordo. Poiché VUS ritiene che il comunicato di uilcem sia volutamente diffamatorio, proprio in relazione delle false affermazioni contenute, darà al proprio ufficio legale mandato di presentare immediatamente querela dinanzi alla competente autorità giudiziaria. Da ultimo, ma non certo per importanza, VUS ritiene doveroso invitare nuovamente uilcem ad astener si dal propagare notizie false e tendenziose in merito alla situazione economico finanziaria della società, notizie che hanno già procurato gravissimo nocumento all'immagine e all'attività della società stessa”.
(Aggiornato 19 aprile 2013)
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