Si è tenuta questa mattina la prima giornata informativa – formativa promossa dal Tavolo per l'imprenditoria giovanile e l'istituto d'istruzione “Leonardo Da Vinci” che ha coinvolto gli studenti delle quarte e quinte classi. In aula magna i ragazzi hanno avuto l'occasione di conoscere in maniera più approfondita la realtà lavorativa dei giovani e le richieste del mercato locale e nazionale, ascoltando gli interventi dei rappresentanti del Tavolo e le testimonianze di alcuni imprenditori locali, ma soprattutto facendo domande e chiedendo consigli.
A relazionare sul tema Giuseppe Barberi per Sviluppumbria, Giovanna Tacconi per la Cia, Amedeo Fiorucci e Lorenzo Sassolini per Confesercenti e Debora Simoncelli per Confcommercio; erano presenti per l'Amministrazione Comunale Aldo Manuali, responsabile dell'Ufficio Informagiovani e Gabriele Violini, responsabile dei Servizi sociali. Hanno invece raccontato la loro esperienza come imprenditori Alessandro Maraga, che opera nel settore del marketing e della comunicazione, Fernando Palombi, titolare di un'azienda apistica e Matteo Bartolini, titolare di un agriturismo. Da loro è partito l'invito ad investire su se stessi, a credere nelle proprie capacità, per riuscire a realizzare i propri sogni. Sogni che i ragazzi sembrano non avere più visto i risultati del questionario a cui sono stati sottoposti gli studenti dell'istituto “Leonardo da Vinci”: la maggior parte di loro vede infatti il futuro “buio”, “oscuro” ed “incerto”, è “ansiosa” e “scoraggiata”, e per oltre il 50% le condizioni di lavoro sono “scarse” o addirittura “pessime”. I pochi che invece dicono di essere ottimisti nel domani, lo fanno perché disposti ad “accontentarsi”. Così molti sono intenzionati ad andare all'estero, alcuni pensano di lavorare nell'attività di famiglia, altri ancora preferiscono “parcheggiarsi” all'università per rimandare l'ingresso nel mondo del lavoro. Infine, se per entrare nel mondo del lavoro serve avere le necessarie “competenze”, secondo gli studenti umbertidesi, subito dopo ci vogliono le raccomandazioni. Un quadro negativo da cui i membri del Tavolo per l'imprenditoria giovanile hanno cercato di partire al fine di dare risposte più puntuali alle esigenze dei ragazzi.
A questa prima giornata ne seguirà un'altra: in quel caso verranno coinvolti circa 40 studenti che saranno chiamati ad elaborare un'idea imprenditoriale e a svilupparla attraverso un business plan in una sorta di concorso dove vincerà l'idea ritenuta migliore. In palio c'è la possibilità di svolgere uno stage estivo di lavoro retribuito.
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