Il prossimo Primo Maggio da piazza IV novembre, a Perugia, si alzerà forte la voce del mondo del lavoro. L'Umbria, per un giorno, sarà il simbolo della volontà di riscatto e cambiamento delle lavoratrici e dei lavoratori italiani. Cgil, Cisl e Uil dell'Umbria accolgono con grande entusiasmo la scelta delle segreterie nazionali dei tre sindacati di celebrare, per la prima volta, nel capoluogo umbro la festa nazionale del Primo Maggio.
“La scelta – si legge in una nota congiunta di Mario Bravi, segretario generale Cgil Umbria, Ulderico Sbarra, segretario generale Cisl Umbria e Claudio Bendini, segretario generale Uil Umbria – è prima di tutto un riconoscimento dell'importanza, al di là delle dimensioni geografiche e demografiche, di un territorio che subisce, in maniera virulenta gli effetti di una crisi economica e occupazionale che è ormai strutturale. L'Umbria è terra di lavoro, ma oggi il lavoro è sotto attacco, con 28mila posti persi, decine di migliaia di cassaintegrati e disoccupati e oltre 100 crisi aziendali, solo tra le realtà più importanti.
A questo quadro si è sommata poi la recente tragedia del Broletto, un dramma divenuto simbolo della necessità di restituire centralità al lavoro”. “Per questo – prosegue la nota – crediamo che il Primo Maggio di Perugia rappresenti un'occasione straordinaria per ricompattare il mondo del lavoro e tutta l'Umbria democratica intorno a quel valore che è alla base della nostra Costituzione repubblicana: il lavoro. Come Cgil, Cisl e Uil dell'Umbria facciamo dunque appello a tutte le forze sane della nostra regione, associazioni, partiti, istituzioni e soprattutto a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori, che siano precari, cassaintegrati, pubblici o privati, attivi o pensionati, a partecipare alla manifestazione che attraverserà la città per concludersi in piazza IV Novembre, dove porteremo le testimonianze di chi vive sulla propria pelle la durezza della crisi e dove interverranno i tre segretari nazionali, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti. Rimettiamo il lavoro al centro, festeggiamo insieme il Primo Maggio”.