Lu. Bi.
Lo spirito investigativo del novello Sherlock Holmes è costato caro a un imprenditore di Terni, che è stato denunciato dalla Polizia Postale per aver spiato le conversazioni di alcuni famigliari con una Sim nascosta. Nella sala relax di una palazzina, dove abitava con altri congiunti, l'uomo aveva applicato alla presa della corrente una scatola nera contenente una microspia gsm per ascoltare di nascosto ciò che veniva detto nei locali della casa. A scoprire il congegno è stato proprio una delle vittime che si era insospettita per alcune interferenze che si erano verificate nella sua vita privata. Evidentemente soltanto gli abitanti della casa potevano essere a conoscenza di determinate situazioni e dopo qualche ricerca è stata scoperta la scatola con lo slot per la scheda sim spia che è stata portata dalla persona spiata alla Polizia postale per denunciare quanto accaduto. Dopo accurate indagini, con l'aiuto dei tabulati telefonici, gli agenti hanno accertato l'autore del reato.
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