La direzione aziendale della USL Umbria 1 al completo e i sindaci dell’Alta Umbria si sono incontrati il 22 marzo per condividere le linee strategiche della politica sanitaria sul territorio della ex Asl 1 nell’ambito di quella che è diventata la più vasta realtà sanitaria regionale.
“L’obiettivo del pareggio di bilancio nel 2013 sarà particolarmente difficile – ha ribadito il direttore generale Legato – considerando che i trasferimenti regionali diminuiranno di 9 milioni di euro. Si tratta di consistenti tagli, che valgono circa l’1% del bilancio, e che tuttavia non si ripercuoterranno sulla qualità dei servizi attualmente erogati, ma piuttosto richiederanno una loro razionalizzazione in termini di contenimento dei costi, andando a liberare risorse che non producono efficienza e qualità per ricanalizzarle dove necessario”.
“L’Azienda interverrà innanzi tutto sulla spesa farmaceutica – ha annunciato il direttore generale – promuovendo l’uso dei farmaci generici, che si equivalgono a quelli di marca ma con il vantaggio di poter essere distribuiti a prezzi più bassi dal momento che le aziende farmaceutiche non devono più sostenere l’incidenza dei costi di ricerca, sviluppo e brevettazione. Inoltre interverremo ulteriormente per garantire una sempre maggiore appropriatezza dei ricoveri ospedalieri, favorendo contestualmente un potenziamento della rete assistenziale per gli anziani nelle residenze protette”.
Queste le principali linee strategiche che l’azienda adotterà nel 2013, dando priorità assoluta alla qualità dei servizi che sarà mantenuta attraverso la condivisione delle eccellenze delle disciolte aziende e si perfezionerà con la riorganizzazione dipartimentale e anche con la messa in rete di numerosi servizi. Tutte le azioni che la direzione metterà in campo saranno meglio declinate nel PAL e nell’Atto Aziendale che saranno oggetto di altri confronti con le istituzioni.
All’incontro hanno partecipato i sindaci di Città di Castello, San Giustino, Citerna, Gualdo Tadino, il vicesindaco di Umbertide, il consigliere delegato alla sanità del Comune di Gubbio; tutti hanno condiviso, in uno spirito di reciproca soddisfazione, le impostazioni delineate dall’azienda sanitaria così come la volontà di creare costanti momenti di partecipazione e di confronto con le istituzioni del territorio per un proficuo scambio di idee sui percorsi e sulle strategie con cui affrontare una delicata fase di integrazione tra due aziende e due grandi realtà territoriali, in un periodo di forte tagli economici sulla sanità. Le basi per favorire un miglioramento omogeneo dei servizi sanitari ci sono e sarà compito anche delle istituzioni rassicurare in tal senso i cittadini che rappresentano.