Condivido e apprezzo l’istanza, pur tardiva, che il sindaco, il presidente del Consiglio Comunale e tutti i capigruppo consiliari, a seguito dell’interpellanza da me presentata – sottolinea il leader del centrodestra folignate, Daniele Mantucci – hanno finalmente inviato alla Regione Umbria per sollecitare la realizzazione della Pittaforma Logistica Intermodale di Via Cagliari.
Un'opera da quasi 30 milioni di euro
Foligno, per la sua centralità stradale e ferroviaria, nonché per la disponibilità di un aeroporto sottoutilizzato, costituisce la sede ideale di una tale struttura, inclusa tra le opere strategiche di interesse nazionale. Il costo previsto – ricorda Mantucci – è di quasi 30 milioni di euro, interamente finanziati dallo Stato e dalla Regione Umbria. La conclusione dei lavori era stata ipotizzata per la fine del 2008.
'Troppe sviste dalla Regione'
La Regione Umbria, tuttavia, solo nel 2009 ha bandito la gara d’appalto. Nel 2010, ad esito dell’espletamento della procedura, è stata approvata l’ aggiudicazione provvisoria, in favore di un gruppo di imprese locali. Gli organi regionali avrebbero dovuto eseguire una rapida verifica ed effettuare l’aggiudicazione definitiva. Invece cominciarono a tergiversare. E così una delle imprese cadde in default. Veniva sostituita con un impresa marchigiana – fa notare il capogruppo di minoranza – che accettò di subentrare nella posizione dell’impresa insolvente. La Regione continuò ad attendere, finchè pure l’impresa subentrata fallisce. Le imprese sopravvissute si dichiarano pronte a coprire la posizione della impresa venuta a mancare. Ma la Regione prende tempo: chiede vari pareri legali e infine si rivolge all’Autorità di Vigilanza dei Lavori Pubblici, che a quanto sembra, ancora non avrebbe ancora risposto.
I ritardi rischiano di far saltare tutto
La Regione Umbria e l’Autorità di Vigilanza sembrano non considerare che un ritardo di anni o anche di mesi, nella concreta assegnazione di un appalto del valore di decine di milioni di euro, può da solo determinare il fallimento di qualsiasi impresa. Ed è evidente che se l’ATI vincitrice della gara, fosse esclusa, dovrebbe essere interpellata l’ATI seconda classificata, che ovviamente ha fatto un’offerta meno conveniente. Ma altissimo sarebbe il rischio di dover ricominciare da capo tutta la procedura di gara. Con la conseguenza – rileva Mantucci – che il progetto della Piattaforma logistica di Foligno potrebbe definitivamente sfumare.
'Se salta Foligno, fondi a Narni e Città di Castello'
Tale ipotesi forse non dispiacerebbe a qualcuno. Il progetto complessivo prevede la realizzazione di tre piastre: Foligno, Narni e Città di Castello. I lavori a Narni e a Castello sono già iniziati, ma ci si sta accorgendo che i costi sono maggiori di quelli preventivati e le risorse sono insufficienti per concludere i lavori. Se la Piastra di Foligno saltasse – chiosa il leader del centrodestra folignate – il finanziamento potrebbe essere utilizzato per il completamento delle due già iniziate. È bene che anche la Regione Umbria si svegli, solleciti uffici e organi, facendoci comunque sapere che sorte avrà la progettata Piastra Intermodale di Foligno