Un sorriso, un ammiccamento e poi l’invito ad appartarsi in qualche vicolo poco frequentato del centro storico di Città di Castello con la speranza, magari, di rubare un bacio. Ma di rubato alla fine dell’incontro c’erano solo gli orologi, le catenine e gli anelli degli uomini ammaliati dalla avvenente 33enne, arrestata ieri con l’accusa di furto con destrezza aggravato e continuato.
Le indagini portate avanti dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Città di sono partite la scorsa estate allorché ben 5 persone si sono recate presso la Stazione locale denunciando di essere state vittime di furto, con lo stesso modus operandi. Alle vittime, che si avvedevano del furto solo una volta che la donna si era allontanata, non rimaneva altro che portarsi in caserma per denunciare l’accaduto. Le indagini messe in atto, supportate da numerose testimonianze, filmati e fotografie hanno portato all’individuazione dell’autrice di tali reati che è stata denunciata all’Autorità Giudiziaria la quale, concordando con le risultanze investigative, ha emesso nei suoi confronti un ordine restrittivo. Il provvedimento è stato eseguito nei giorni scorsi e la donna, di nazionalità rumena e residente a Perugia , si trova ora ristretta nel carcere di Capanne.