Ormai è guerra aperta fra i vari partiti spoletini. Anche gli schieramenti sembrano saltati, dopo le ormai note nomine del sindaco Brunini agli Icrb. Se per il centrosinistra, o meglio per la Margherita e i socialisti, è finito nel mirino lo stesso primo cittadino, per il centro destra, e più precisamente Alleanza Nazionale, è il partito di Casini ad aver fatto saltare l’accordo. Lo hanno detto a chiare note sia il capogruppo di An Giampiero Panfili, sia quello della Cdl Gianluca Speranza. I dirigenti che fanno capo all’onorevole Maurizio Ronconi hanno fin qui incassato l’attacco, senza nemmeno pigolare. Ma non sarebbero proprio con le mani in mano. La capogruppo Pina Silvestri (nelal foto) starebbe infatti lavorando ad una conferenza stampa che si terrà con ogni probabilità sabato mattina. La scelta del giorno sarebbe legata alal dispoibilità proprio del leader Ronconi che per sabato aveva preso altri impegni. “Non rispondo ad attacchi personali – dice al telefono la Silvestri – solo a quelli politici. Ognuno ha il suo stile, questo è il mio. Non scendo a certi livelli e saprò rispondere a tutto e tutti nel corso della conferenza stampa. Di più non voglio dire”.
Se Forza Italia resta in silenzio di fronte a questo terremoto, AN appare fin troppo attiva e, a poche ore di distanza dal comunicato di stamani, è già pronta una nuova iniziativa, firmata ancora una volta da Panfili. Che nelle prossime ore chiederà le dimissioni da vice presidente del consiglio comunale di Paolo Spedalieri, l’altro consigliere Udc insieme alla Silvestri. “Io mi auguro che abbia la forza e la dignità di dimettersi di sua spontanea iniziativa – commenta Panfili – ma se così non sarà presenterò una mozione di sfiducia. Quel posto lo ha avuto perchè l’Udc era nella coalizione di centrodestra. Fare inciuci con il sindaco significa esser entrati in maggioranza. E allora ci vuole il coraggio di lasciare anche le poltrone. Magari ci penserà il sindaco a trovargliene un’altra”.
Intanto domani si dovrebbe tenere la IV Commissione (la Statuto, presieduta dalal socialista Patrizia Colangeli) alla quale prendonoparte tutti i capigruppo consiliari. Scontato che non dovrebbe parteciparvi quello della Margherita Franco Di Marco. Ma ormai nulla è certo. Di sicuro nel pomeriggio alcuni esponenti della margherita avrebbero incontrato qualche collega della quercia, di quelli che non appartengono alla linea Brunini: impossibile sapere cosa si sono detti.
Insomma lo scontro a Spoleto si fa sempre più incandescente. Certo rimane il dubbio che Brunini, al momento di firmare quelle nomine, abbia davvero sottovalutato le conseguenze politiche di un simile atto.
Alcuni bene informati invece dicono che tutto questo appartiene ad un chiaro disegno. Insomma tornano di moda le voci che vorrebbero Brunini un nemico, sotto mentite spoglie, dello stesso Piddì. Pronto, come i pettegolezzi volevao già da tempo, a scendere in campo con una nuova lista civica. O è solo l’ennesima prova di forza con il partito della quercia?
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