Vini nel mondo, categorie bacchettano comune Spoleto ma restano col braccino corto - Aggiornamenti: la replica del Sindaco (nei commenti) - Tuttoggi.info

Vini nel mondo, categorie bacchettano comune Spoleto ma restano col braccino corto – Aggiornamenti: la replica del Sindaco (nei commenti)

Redazione

Vini nel mondo, categorie bacchettano comune Spoleto ma restano col braccino corto – Aggiornamenti: la replica del Sindaco (nei commenti)

Gio, 28/02/2013 - 01:00

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Carlo Ceraso
Sono preoccupate le associazioni di categoria di Spoleto per la prossima edizione di Vini nel Mondo, la kermesse internazionale dedicata al buon bere messa a repentaglio dopo il definitivo azzeramento dei fondi concessi dal ministero delle politiche agricole. Era stato Tuttoggi.info a lanciare più di un mese fa l’sos e a svelare i retroscena di una riunione durante la quale patron Casali aveva posto le sue condizioni per organizzare la Notte Bianca, evento clou della manifestazione, il più atteso dell’anno. Tre i punti fermi: trasformare da gratuito a pagamento il tradizionale concerto della Notte Bianca, ridurre i costi legati all’occupazione del suolo pubblico, e coinvolgere le associazioni di categoria per contribuire alle spese.
Come era prevedibile il problema più grande si è rivelato proprio il terzo punto, quello sul quale le istituzioni non possono agire più di tanto.
Di ieri l’altro la lettera con cui il municipio aveva convocato per il prossimo 7 marzo tutte le associazioni di categoria al fine di fare il punto della situazione e vedere quali contributi mettere in campo.
La miglior difesa è l’attacco, recita un vecchio adagio. Così, probabilmente per paura di dover rispondere picche alla condicio di Casali, le categorie hanno anticipato la mossa, passando all’offensiva e scaricando sul Comune ogni eventuale responsabilità. Il tutto inviando, si fa per dire, una lettera al primo cittadino Daniele Benedetti, datata ieri ma fatta pervenire dagli organizzatori solo oggi pomeriggio a mezzo posta elettronica: un dettaglio che sia stata trasmessa prima alla stampa e, tre ore più tardi, al sindaco. Che le categorie abbiano voluto risparmiare sul francobollo? Il documento porta la firma di Andrea Tattini (Confcommercio), Graziano Evangelisti (Confartigianato), Enrico Morbidoni (Confesercenti), Tommaso Barbanera (Con Spoleto), Maria Flora Monini (Confindustria), Paolo Sorci (Coldiretti) e Bruno Cappuccino (Cna); insomma il gotha della piccola e media industria del comprensorio. Leggiamolo: “Gentile Sindaco, alla luce di un recente incontro con gli organizzatori di Vini nel Mondo, abbiamo preso atto delle difficoltà nelle quali versa la manifestazione stessa, gravata da un passivo importante per quanto riguarda la passata edizione (156mila euro a dire di Casali, n.d.r.) e senza alcun supporto istituzionale anche per quanto riguarda la edizione futura. Gli organizzatori ci hanno espresso i loro forti dubbi tanto che potrebbero decidere di non organizzare affatto l'evento quest'anno…ci rendiamo perfettamente conto dell'importanza della manifestazione per la città, tanto da ritenerla l'evento che più di ogni altro contribuisce a supportare gli operatori economici di Spoleto…riteniamo impensabile che Spoleto perda una manifestazione così importante e strategica sia alla notorietà della nostra città sia al giro di affari degli esercizi”. “È pertanto fondamentale – scrivono i rappresentanti di commercianti e industriali – che l'amministrazione recuperi fondi necessari al supporto di Vini nel Mondo in tutti i modi possibili, sia attingendo alle proprie risorse, sia concentrando gli sforzi economici verso manifestazioni che realmente apportano valore agli operatori senza disperdere contributi in altre direzioni non proficue, sia operando tutte le manovre facilitative possibili in termini di agevolazioni logistiche, operative e fiscali quali, ad esempio, l'azzeramento dei costi per le sedi degli eventi o il suolo pubblico”.
Nessun accenno, neanche velato, ad una disponibilità di mettere sul piatto qualche risorsa, nonostante il “giro di affari per gli esercizi sia importante e strategico”, per usare il verbo delle associazioni. Insomma, nonostante qualche commerciante (pochi per la verità) si sia reso disponibile a dare il proprio contributo, sembra proprio che Confcom & Co. vogliano fare affidamento solo su Pantalone. La strada migliore per azzerare il cosidetto rischio d'impresa. Il documento denuncia però una situazione a dir poco seria, ovvero che il Comune disperderebbe soldi per manifestazioni inutili. A guardare una recente delibera, la Giunta nel 2012 ha investito negli ‘eventi’ circa 70mila euro. Su tutti spicca quello per Vini nel mondo (25mila ca.) seguito da altrettante prestigiose manifestazioni che ottengono contributi fra i 12mila e gli 8mila euro quali la Settimana Internazionale della danza, il Festival pianistico e la Coppa del Mondo di Fisarmonica. A seguire, fra 1.000 e i 2.000 euro di contributo, appuntamenti quali Spoleto a colori, o kermesse sportive come i tornei Uisp, il Moto Enduro, eccetera. Quali di questi, secondo i firmatari andrebbero tagliati?
Lo sforzo di Spoleto – non ci sono al momento conferme ufficiali ma sembra che il comune stia pensando di triplicare gli aiuti: confermando il contributo dello scorso anno e rinunciando alla tassa di occupazione di suolo pubblico (23mila euro ca.). A questi andrebbe aggiunto un ulteriore contributo di 25mila euro tramite un ente del comprensorio e la disponibilità a concedere i saloni del palazzo dove ospitare la cena di gala, come avvenuto nell'edizione 2012. Lo staff di Benedetti assicura inoltre che c'è l'intenzione di bussare alla porta di Regione e Camera di Commercio (dove siedono tre spoletini, due dei quali – Tattini e Gauzzi – sono appunto fra i rappresentanti di associazioni di categoria).
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