Il direttore generale della USL Umbria 1 Giuseppe Legato ha incontrato ieri alcune delle principali associazioni del territorio altotiberino, di cui la maggior parte del Coordinamento “Insieme per la salute”, in un confronto al quale hanno partecipato anche il primo cittadino di Città di Castello, l’assessore comunale ai servizi sociali e la direttrice del distretto sanitario dell’Alto Tevere Daniela Felicioni.
Questo primo incontro conoscitivo, che si è svolto in un clima fortemente collaborativo e costruttivo, è stato utile per dissipare i primi timori sul possibile depotenziamento delle strutture e dei servizi sanitari nell’area altotiberina e per condividere aspettative e obiettivi.
“Il primo messaggio che finalmente posso darvi personalmente – ha detto Giuseppe Legato – è che il territorio non sarà in alcun modo penalizzato. L’obiettivo che condividiamo è quello di garantire e qualificare i servizi e per questo ribadisco la volontà di proseguire con tutte le associazioni e le istituzioni, la proficua collaborazione che ha sempre contraddistinto questo territorio. Mi aspetto da tutti voi, che lavorate ogni giorno sul campo, proposte e segnalazioni al fine di migliorare sempre la qualità delle prestazioni a favore dei cittadini. E per questo avrete sempre un interlocutore disponibile”.
“Certo, lo scenario in cui ci muoviamo è difficile – precisa il direttore generale – perché nel 2013 le risorse finanziare diminuiscono di 9milioni e settecentomila euro. La partita quindi è molto difficile. Ma considerato che le due aziende che si sono accorpate sono sane e possono vantare conti in ordine e che gli operatori sono disponibili a dare il loro massimo contributo, sono certo che l’obiettivo di garantire la stessa qualità dei servizi a 510mila utenti potrà essere raggiunto, puntando ad un equilibrio di bilancio anche per il 2013. Si dovrà innanzi tutto lavorare per razionalizzare i costi a favore dell’efficienza e della qualità, e in questa riorganizzazione di servizi e risorse, terrò presente il piano attuativo locale già predisposto dalla precedente direzione, che andrà ovviamente integrato alla luce del nuovo assetto”.
Le associazioni presenti hanno condiviso con la direzione aziendale la volontà di collaborare in uno spirito propositivo e si sono tutte trovate d'accordo nel precisare che la preoccupazione manifestata all’indomani della costituzione del nuovo soggetto sanitario non riguardava la collaborazione tra ospedale e associazionismo, ma piuttosto andava a dar voce al timore generale che l'accorpamento delle due aziende potesse dar luogo a un ridimensionamento dei servizi sanitari nell’Altotevere.
“Nessun ridimensionamento – ha ribadito Legato – le tre strutture sul territorio contano 350 posti letto, bei servizi e tanti ottimi professionisti, che sono disponibili a muoversi all’interno della nuova azienda, con l'obiettivo, condiviso da tutti, di garantire i servizi senza far spostare gli utenti”. E il sindaco ha infine sottolineato: “Ho già avuto modo di apprezzare la pragmaticità del nuovo direttore generale nei nostri ultimi incontri, e ritengo che possiamo essere molto fiduciosi per il futuro della sanità sul nostro territorio. Mi pare chiaro che non ci sia nessuna volontà di ridimensionare i servizi né la struttura ospedaliera, e lo dimostra anche il fatto che è già previsto un intervento strutturale sull’ospedale stesso”.
A suggellare la volontà di collaborazione che ha caratterizzato l’incontro, le associazioni del Coordinamento “Insieme per la salute” hanno fatto omaggio al direttore generale di un libro fotografico “CITTÀ DI CASTELLO Paesaggio urbano e rurale”, sul quale tutti i rappresentanti presenti hanno apposto le loro firme.
Hanno partecipato all’incontro le associazioni A.A.C.C., A.C.A.T, A.I.D.O., A.I.R.C., A.M.A., A.M.A.R.E., AMICI DEL CUORE, ASSOCIAZIONE DIABETICI ALTA VALLE DEL TEVERE, Associazione Diabetici IL CAMMINO, COMITATO PER LA DIFESA DEL DIRITTO ALLA SALUTE (tutte facenti parte del Coordinamento “INSIEME PER LA SALUTE”) e inoltre le associazioni LE FATICHE DI ERCOLE, COMITATO PER LA VITA DANIELE CHIANELLI, AVIS, FIGLIE DELLA MISERICORDIA e il responsabile dello sportello CESVOL di Città di Castello.
