Ci ha provato la Monini Spoleto. Con grinta e determinazione, cercando di gettare il cuore oltre l’ostacolo nonostante la pesante assenza di capitan Grechi e le non perfette condizioni fisiche di Vigilante e Servettini, ma alla fine a vincere (3 a 1) è stata la Softer Volley Forlì al termine di una gara combattuta punto su punto. Gli oleari sono scesi in campo con Costanzi alzatore, Vigilante opposto, Segoni e Lattanzi schiacciatori di banda, Battistelli e Sirci centrali (i migliori in campo) e Romanò libero mentre i padroni di casa hanno risposto con De Angeli al palleggio, Marrazzo opposto, Kunda G. e Mambelli schiacciatori, De Leonibus e Bonazzi del Poggetto centrali e Monti libero.
Le due squadre partono subito bene. Al primo time out tecnico il punteggio è di 8 a 7 per Forlì che, con il passare dei minuti, riesce ad imporre con sempre maggiore convinzione il proprio gioco e a staccare gli avversari. Si arriva così al 16 a 12 e a condurre le danze, sostenuta dai suoi tifosi, è sempre la formazione emiliana. Sul 20 a 15, Trombettoni entra al posto di Lattanzi e con una serie di buone giocate gli oleari recuperano terreno, portandosi sul 21 a 18. La rimonta, però, dura poco visto che Forlì tiene botta e fa suo il set 25 a 21.
Nella seconda frazione di gara gli ospiti non si danno per vinti e tornano in campo con maggiore determinazione, senza farsi prendere dallo scoramento. E i risultati si vedono subito: attacchi più fluidi e una difesa ordinata permettono alla Monini Spoleto di condurre 3 a 8. Tutto funziona bene, come dimostra il salvataggio prodigioso di Romanò praticamente sopra la panchina seguito poi da un bel muro di Vigilante che vale il nono punto. Gli ospiti continuano a martellare gli avversari, obbligandoli a chiamare il time out sul punteggio di 5 a 11. Forlì non ci sta e prova rientrare in partita ma sul 21 pari sono gli oleari a piazzare la zampata decisiva, vincendo 22 a 25.
Le formazioni continuano a battersi alla pari anche nel terzo set. Avanti 8 a 5, i padroni di casa non riescono a contenere il ritorno della Monini Spoleto che, nel secondo time out tecnico, conduce 15 a 16. La risposta di Forlì non si fa attendere e sul 21 a 18 l’esito della frazione di gara sembra ripercorrere quello del primo parziale. Con uno scatto d’orgoglio, però, la Monini effettua il controsorpasso e si arriva così al 24 a 25. Sembra fatta per gli oleari. Basta un punto ma purtroppo il sogno si tramuta, alcuni istanti dopo, in un incubo. Forlì, guidata sul rettangolo di gioco dai suoi “senatori”, non molla, attacca freneticamente e chiude 27 a 25.
Durissimo il contraccolpo psicologico subito dalla Monini Spoleto che ad un passo dalla vittoria del terzo set, si vede nuovamente costretta ad inseguire. Nella quarta frazione di gara, gli ospiti ci provano a rimanere a galla e combattono su ogni pallone ma Forlì, sulle ali dell’entusiasmo, concede poco. Nel giro di pochi minuti si arriva al 16 a 13, con i padroni di casa che riescono poi a vincere 25 a 21.
Deluso per l’esito della partita il direttore sportivo Pierpaolo Re. «Questa sconfitta ci lascia con l’amaro in bocca. Abbiamo giocato bene e potevamo vincere ma nei momenti decisivi siamo stati poco incisivi. Ci è mancato lo sprint finale. Loro sono un’ottima squadra ma noi non siamo stati da meno, anzi. Siamo molto dispiaciuti».
SERIE C: Non si ferma la corsa della Monini Marconi dei tecnici Restani e Gori, che si impone 3-1 sulla Clitunno Volley e centra così il terzo successo da tre punti consecutivo. Eppure il match non si era messo bene per Mariani e compagni, costretti a cedere il primo parziale agli avversari col punteggio di 26 a 28. Scesa in campo con Mariani e Fiori in banda, Serafini al palleggio, Ingenito opposto, Di Titta e Binaglia centrali e Santini libero, la Monini scappa subito a più 5 e allunga fino al 20-16, ma un micidiale turno al servizio consente agli ospiti di pareggiare il conto e poi vincere il set ai vantaggi.
La partita va avanti sul filo dell'equilibrio anche nel secondo parziale. Gli oleari provano più volte ad allungare, ma il vantaggio non supera mai i 2-3 punti. È sul 21-19 che la Monini decide di rompere gli indugi: un pallonetto di Ingenito vale il più tre, poi un attacco out dei cappellini ed un perentorio muro a uno ancora dell'opposto biancoverde fanno il resto. 25-22 e parità ristabilita.
A questo punto la Monini sembra avere l'inerzia del match dalla sua parte ma, complici anche i ritmi di gioco non particolarmente elevati, fa fatica a “scappar via” agli avversari. Al centro c'è Preziosi, subentrato già nel secondo set a Binaglia, ed é proprio il centrale a spezzare l'equilibrio con due tocchi di prima intenzione su errore della ricezione avversaria (19-15). Con pazienza e bravura però, la Clitunno riesce a rimontare e addirittura superare la Monini (20-21). Provvidenziale il time out chiamato da mister Restani: al rientro in campo due muri consecutivi di Ingenito e Di Titta danno il nuovo vantaggio agli oleari, che chiudono il set (28-26) grazie ad un terzo muro firmato da Serafini, che non avrà dalla sua i centimetri di un centrale ma dimostra di avere un ottimo tempo di salto.
In vantaggio 2 set a 1 gli oleari sentono i tre punti ormai vicini e azzannano letteralmente la partita, sfruttando al meglio ogni minimo errore degli avversari. È ancora Preziosi con un muro e un servizio vincente a dare l'accelerata decisiva al punteggio, anche se il punto più bello del match lo mette a segno Fiori, bravo e fortunato a difendere d'istinto un attacco con il piede e a far ricadere il pallone esattamente sulla linea opposta, con gli avversari increduli ed immobili. Il 25-19 é una formalità, lo firma Di Titta con un perfetto primo tempo.
Soddisfatto mister Restani a fine partita, anche se il primo pensiero è per i troppi servizi sbagliati (18) in quattro set. “A parte questo però – sottolinea il coach – abbiamo fatto il nostro dovere, battendo al termine di una partita molto tirata una squadra che ha il nostro stesso obiettivo stagionale, entrare nei playoff”. Quella contro la Clitunno é la decima vittoria stagionale per la Monini, che sale a 29 punti in classifica agganciando, almeno momentaneamente, la Emma Villas Chiusi al quinto posto.