Claudio Bianchini
Certo che si poteva anche aspettare un'altra settimana per dare l'avvio ai cantieri di pavimentazione di Largo Carducci e di Piazza della Repubblica. Far partire gli scavi proprio nel bel mezzo delle celebrazioni in onore del Patrono San Feliciano non è stata una scelta azzeccata, forse sarà stata una decisione coraggiosa, strategica ma certamente non del tutto condivisibile. Vero che la cosa è stata decisa – fin nei minimi dettagli – tra la stessa amministrazione comunale e la Diocesi di Foligno, in ogni modo restano i disagi per i tanti fedeli che domani vorranno partecipare alle funzioni religiose ed alla tradizionale processione per le vie – dissestate – del centro storico. Per San Feliciano questo ed altro, ci mancherebbe, ma considerando che i lavori sono stati bloccati per non intralciare una kermesse gastronomica come quella de 'I Primi d'Italia'…una settimana di blocco per quella è la vera 'Festa della Città' ci poteva pure stare. Anche il percorso della Processione subirà alcuni stravolgimenti, la statua argentea di San Feliciano – come al solito – uscirà puntualmente dalla porta principale del Duomo alle 15.30 per poi attraversare piazza della Repubblica dove, almeno per il pomeriggio i lavori saranno temporaneamente sospesi. Il corteo religioso con la statua argentea di San Feliciano percorrerà quindi via Gramsci, per poi deviare in via Aurelio Saffi senza transitare in piazza San Domenico, sotto i ferri della pavimentazione. Da via Mazzini si avvierà in via Garibaldi passando attraverso il 'Trivio' e quindi nella rinnovata via Umberto I per uscire dal centro storico su via Cesare Battisti, essendo anche via Oderdan occupata dai cantieri di scavo. La Processione rientrerà in città da Porta Romana per sfilare in Corso Cavour ed infine, costeggiando piazzetta Matteotti attraverserà di nuovo piazza della Repubblica per fare rientro in Cattedrale. Anche il Santo Patrono si adatta così – umilmente – come i suoi concittadini ai disagi delle pavimentazioni.