Ha vissuto a Spoleto la sua adolescenza, poi si è trasferito a Roma dove è stato per anni un attivo sindacalista nella Fillea Cgil. Ora è un artista a tempo pieno che trasmette nelle sue opere tutta la sua esperienza maturata nella vita. E che non dimentica il sindacato.
Per questo Francesco Marotta ha voluto donare un suo quadro alla Cgil di Spoleto, nel corso di una partecipata cerimonia che si è svolta questa mattina nei locali dello Spi Cgil, davanti alla scuola Manzoni. Un'opera data in dono alla presenza dei vertici regionali della Cgil ma anche di numerosi politici del Pd e che racchiude i cento anni di vita del più forte sindacato italiano. Un quadro che simboleggia “il dilaniante percorso che il sindacato ha fin qui vissuto”. Pezzi di oggetti all'origine che si fanno sempre più forti salendo (nel tempo) fino a formare una calda unione, un abbraccio simbolico attorno ad una colonna centrale che è il motivo unificatore della lotta operaia.
Ad illustrare il significato del quadro è stato lo stesso Marotta, accompagnato dalla moglie che per anni lo ha sostenuto nelle sue battaglie sindacali oltre che nella vita, anche nei momenti in cui è stato minacciato dalla mafia. L'artista ha ricevuto un segno tangibile della riconoscenza della Camera del lavoro di Spoleto, attraverso una targa che gli è stata donata come ringraziamento.
A coordinare la mattinata celebrativa, è stato il responsabile locale del sindacato Fausto Stocchi, presente insieme agli esponenti regionali e provinciali della Cgil (Manlio Mariotti, Mario Bravi e Filippo Ciavaglia) e al responsabile dello Spi Cgil di Spoleto Alessandro Raspa. Presenti anche esponenti del Pd: il consigliere regionale Giancarlo Cintioli, gli assessori comunali Giorgio Flamini e Patrizia Cristofori, il segretario dei Ds Dante Andrea Rossi. Tra gli intervenuti anche il presidente dell'accademia internazionale città di Roma Giovanni Maggi.
La donazione dell'opera di Marotta è stata anche l'occasione per tracciare un breve bilancio delle attività della Cgil nel 2007 e per auspicare “un 2008 pieno di battaglie sindacali” come ha detto il segretario provinciale Bravi.
A concludere il giro di ringraziamenti è stato il segretario regionale della camera del lavoro, Manlio Mariotti. “Dopo l'esplosione di Campello sul Clitunno, questo è stato un anno dedicato alla sicurezza sul lavoro” ha spiegato Mariotti. “Finalmente si stanno smuovendo più coscienze e c'è più attenzione verso il problema – ha commentato – ed è meritorio in questo senso l'impegno del presidente della Repubblica Napolitano, visto che la sicurezza sul lavoro è per lui un tema ricorrente”. “Il fatto che la cultura si occupi di lavoro – ha detto poi riferito all'occasione di questa mattina – è una cosa essenziale perché il lavoro torni ad essere al centro dell'attenzione e della sensibilità di tutti. Ancora più importante che questa simbiosi avvenga proprio a Spoleto”. Dove, come hanno ricordato i responsabili della Cgil, nel 1987 si tenne un'importante iniziativa, dove fu presente anche l'attuale presidente della Camera Bertinotti: da Spoleto partì l'idea di un congresso degli artisti. Una sensibilità particolare partita dalla città delfestival che poi ha effettivamente trovato concretizzazione qualche anno fa.
Sara Fratepietro