Francesco Balucani
La gara casalinga tra Foligno Calcio e Poggibonsi – disputata ieri pomeriggio presso lo stadio Enzo Blasone – non si è chiusa come molti speravano, tra applausi e sorrisi sinceri. L’1-1 rimediato contro i toscani lascia l’amaro in bocca e contribuisce nel rendere ancora più turbolenta l’atmosfera in casa biancoazzurra. Le due contendenti si sono essenzialmente annullate a vicenda, offrendo agli spettatori presenti poco spettacolo e molta sostanza. L’azione si è sviluppata prevalentemente nei pressi della linea mediana del campo, lasciando poco spazio alle finalizzazioni, da una parte come dall’altra. Complice un Poggibonsi ben schierato e strutturato, la squadra guidata da Francesco Monaco non ha avuto molti spazi di manovra, tanto nel primo quanto nel secondo tempo. La prima rete giunge poco dopo l’inizio della ripresa, quando Cotroneo interviene malamente su Pera in area, causando l’assegnazione del penalty. Sul dischetto si presenta lo stesso Pera, che non fallisce e insacca la sfera. La reazione dei padroni di casa è però istantanea: Borgese verticalizza per Gesuele, che supera Menegatti riportando il risultato in parità. Il resto della partita è sostanzialmente noia. Polidori opta per un cambio modulo – dal 4-3-1-2 ad un più offensivo 3-5-2 – e le due formazioni, schierate a specchio, ricominciano ad annullarsi vicendevolmente. Ridotte all’osso le azioni salienti. I vari cambi tattici apportati dagli allenatori non cambiano nella sostanza le cose. Al triplice fischio, il tabellino segnala dunque parità e le squadre tornano negli spogliatoi. I play-off distano ora quattro punti e benché sia presto per fare qualsivoglia calcolo, ci sentiamo di affermare come il destino del Falco sia ancora tutto da scrivere. Le parole di Barbetta forse non rispecchiano in modo obiettivo quella che è stata l’effettiva prestazione dei biancoazzurri: “Abbiamo pareggiato contro un’ottima squadra che vale la posizione di classifica che occupa. Hanno dimostrato di possedere ottime qualità individuali, sostenute da una grande intesa collettiva. Nel corso del primo tempo abbiamo tutto sommato concesso poco, dimostrando solidità e accortezza tattica. L’unico rammarico è forse il rigore non concesso a Gaeta, che ci poteva stare.”
Con la gara di ieri si è concluso il girone d’andata e il Foligno stazione nel mezzo della classifica generale, di conseguenza tutto è ancora possibile. Di problemi – prevalentemente economici – ce ne sono indubbiamente molti e andranno affrontati con decisione e chiarezza dalla società.
Questa mattina – presso l’Hotel Poledrini – Roberto Damaschi ha convocato una conferenza stampa volta a fare i punto della situazione per quanto riguarda questioni di ordine sia tecnico che societario. Queste le sue parole: “Ho ritenuto opportuno fare il punto della situazione prima dello scadere dell’anno solare. Anzitutto partiamo da un’analisi prettamente tecnica: sicuramente non possiamo essere contenti di come la squadra stia attualmente affrontando il campionato e noto come nel complesso si avverta una certa involuzione. Resto ovviamente convinto della bontà del gruppo, anche se ultimamente ha presentato diverse lacune. La società ribadisce comunque la piena fiducia allo staff tecnico e ai giocatori. Adesso sta a loro dare qualcosa in più sotto il profilo agonistico. Questo è un campionato dove spesso e volentieri vince il più scaltro. Forse è proprio questa scaltrezza che a noi è mancata finora. Temo che nello spogliatoio manchi un leader, qualcuno che sia in grado di incidere positivamente nelle situazioni difficili tramite l’esperienza accumulata e carisma. Il lato positivo è il nostro settore giovanile, dove stiamo raccogliendo grandissime soddisfazioni. Il movimento è sano, ha prospettive e futuro. Su questo la società dovrà costruire qualcosa di duraturo.”
Il direttore generale è poi passato a delineare la situazione societaria nel suo complesso: “Lo stato di difficoltà del Foligno Calcio è conclamato, come quello di molte altre società di Lega Pro. Certo, non siamo la pecora nera del girone e a mio parere i problemi sono tutto sommato risolvibili. Leggo sui giornali che andrebbero fatti degli acquisti a gennaio per rinforzare la rosa, ma per chi sta dall’altra parte del tavolo si presenta la necessità di fare i conti e in questo momento più che investimenti sarebbe necessario approntare vari tagli, soprattutto con una rosa composta da venticinque elementi. Le trattative con enti terzi sono pressoché arenate del tutto e all’orizzonte non si intravedono possibili soluzioni. Pensate che i nostri incassi per quanto riguarda le singole partite non coprono nemmeno i costi per organizzarle. Il progetto della società dovrebbe essere puntellato dalle forze economiche di Foligno e mi aspetto che l’amministrazione comunale dia una mano. La necessità è che si rafforzino le fondamenta della società partendo dalle attuali basi. Per gennaio aspettiamo notizie dalla proprietà su come io e Marcello Pizzimenti dovremo muoverci in mercato. E’ ipotizzabile perfino che si assista ad una smobilitazione più che ad un rafforzamento generale. Se né la proprietà né enti terzi contribuiranno significativamente ad un miglioramento delle condizioni monetarie, io mi limiterò a svolgere il ruolo di direttore generale, senza caricarmi di oneri aggiunti. Se invece verrà presentato un progetto serio ed articolato sono disposto a fare la mia parte. Palla in mano alla città e al sindaco. Auguri di Buon Natale e felice ano nuovo.”