Jac. Bru.
La Casina dell’Ippocastano non rimarrà abbandonata a se stessa ancora per molto. Dopo un primo bando di gara per la gestione dell’immobile andato deserto, infatti, è pervenuto al Comune di Spoleto l’interessamento da parte della ditta VE.RO. s.r.l. di Fiumicino, unica offerta giunta in tempo utile prima della scadenza del secondo bando, prevista per il 19 novembre scorso.
Scongiurata, dunque, l’ipotesi che anche il secondo tentativo di “ridare vita” al locale del centro storico fosse ignorato, nonostante il presidente di Confcommercio Spoleto Andrea Tattini avesse definito il bando“antiremunerativo” nel corso di un’intervista telefonica rilasciata a Tuttoggi.info, poiché oltre a tutti i vincoli a cui obbliga l’aggiudicatario, quest’ultimo dovrebbe anche pagare l’occupazione del suolo pubblico per sistemare tavoli e sedie all’esterno durante la stagione estiva.
Va detto comunque che l’aggiudicazione alla ditta VE.RO è ancora provvisoria, e che per quella definitiva bisognerà aspettare ancora qualche tempo. Il bando di gara prevede, per la gestione della “Casina”, un canone locativo annuo di 13.300 euro per la durata di sei anni. L’aggiudicatario ha l’obbligo di destinare il locale a pubblico esercizio per la somministrazione di alimenti e bevande, per realizzare il quale dovrà provvedere a sue spese al rinnovo dei locali. Rispetto al primo bando di gara, cambia un elemento importante. Non è più prevista infatti la redazione di un programma di eventi ed iniziative culturali da sottoporre al Comune di Spoleto per tutti gli anni di durata del contratto.
Riproduzione riservata ©