Sono stati consegnati questa mattina, al termine di una giornata di approfondimento, gli attestati di partecipazione al terzo master internazionale in olivicoltura ed elaiotecnica. Venti gli studenti, provenienti da varie parti del mondo: Albania, Egitto, Marocco, Tunisia, Palestina, Algeria, Turchia, Libano. Per l'occasione erano presenti le ambasciate di Giordania, Palestina, Algeria, Egitto e Marocco.Ad introdurre la giornata il preside della facoltà di Agraria di Perugia, Francesco Pennacchi, seguito dal sindaco di Spoleto Massimo Brunini, il quale ha parlato del master come un importante laboratorio di formazione nei luoghi identitari dell'olivicoltura. Il ministro plenipotenziario Marco Claudio Vozzi, presente a rappresentare il ministero degli affari esteri, ha focalizzato l'attenzione sull'importanza della formazione come strumento di cooperazione tra vari Paesi. Presenti a questo proposito gli ambasciatori di Giordania e Palestina e consiglieri economici e culturali delle ambasciate di Algeria, Marocco ed Egitto. La Regione era rappresentata dall'assessore Carlo Liviantoni, mentre per la Camera di Commercio c'era la dottoressa Daniela Vincenzini.
Il master, diretto dal professor Bruno Romano, ha l'intento di contribuire alla formazione di professionisti e di ricercatori nella coltivazione dell'olivo e sulla produzione dell'olio d'oliva e delle olive da tavola e all'instaurarsi di relazioni permanenti di cooperazione fra i partecipanti. Il corso di alta qualificazione post universitaria di Spoleto è l'unico in Italia (in Europa e nel mondo ne esiste soltanto un altro gemello realizzato dall'Università di Cordova, in Spagna) che rilascia un titolo di studio riconosciuto da tutti i Paesi olivicoli aderenti al Coi, il consorzio olivicolo internazionale. L'iniziativa ha, quindi, indiscussa valenza internazionale e assegna a Spoleto e all'Umbria un ruolo strategico nell'Alta Formazione degli esperti nel settore olivicolo per operatori di diverse Nazioni, in particolare dell'area del Mediterraneo.
Oltre a consentire di standardizzare le conoscenze nel settore di giovani provenienti da Paesi diversi, il Master permette di rafforzare la cooperazione internazionale in questo campo e di promuovere ulteriormente il “marchio Umbria” nel panorama oleicolo internazionale, facendone un punto di riferimento per quanto riguarda la “cultura dell'olio” e la formazione finalizzata al miglioramento della qualità, all'abbattimento dei costi di produzione e all'espansione dei mercati. Il Master ha il sostegno del Consiglio Oleicolo Internazionale, del Ministero degli Esteri, Regione Umbria, Camera di Commercio, Provincia di Perugia, Comune di Spoleto, Fondazione Cassa Risparmio, Monini, Novelli, Costa d'Oro, Rapanelli, Umbria Olii.
