(Jac. Bru.) – Prosegue l’attività di contrasto del Comune di Spoleto al fenomeno degli abusi edilizi che, seppur non diffuso in modo particolarmente esteso e allarmante sul territorio, rappresenta una costante nei report che gli ufficiai e gli agenti di polizia giudiziaria inviano periodicamente all’amministrazione.
Tanto in periferia quanto in pieno centro cittadino, c’è sempre qualcuno che costruisce nonostante sia sprovvisto di PdC (Permesso di costruire). Non manca, inoltre, chi inizia la realizzazione di un manufatto senza la necessaria “Segnalazione certificata di inizio attività” (Scia), o chi costruisce senza preoccuparsi di rispettare il vincolo paesaggistico del territorio.
Nell’ultimo rapporto giunto all’attenzione di palazzo comunale, relativo al periodo 1° luglio-30 settembre 2012, sono stati segnalati cinque abusi edilizi. Contestati a vario titolo l’assenza o la difformità del permesso di costruire e la mancata segnalazione di inizio attività, ma c’è anche un caso in cui la violazione è doppia. Inoltre, l’unica opera fra queste realizzata in centro storico, a poche centinaia di metri dai monumenti più importanti di Spoleto, non ha rispettato il vincolo paesaggistico.
Per ognuna delle cinque opere abusive, la direzione polizia municipale e servizi generali del Comune ha già emesso le relative ordinanze e ingiunzioni di rimozione o demolizione, oltre ad inviare copia della documentazione alla procura della repubblica, al presidente della giunta provinciale e al ministero delle infrastrutture e dei trasporti.