In sede penale aveva patteggiato la pena ed era stata condannata a sei mesi di reclusione e 400 euro di multa (pena sospesa). La vera mazzata è arrivata ieri dalla Corte dei Conti, che ha condannato la ex dipendente dell’ufficio postale di Via Flaminia a Spoleto alla restituzione di tutti i soldi che aveva indebitamente sottratto dai conti correnti di cinque anziani tra il 2008 e il 2010. Circa 60mila euro, a cui vanno aggiunti anche gli interessi.
Fu il direttore dell’ufficio postale ad accorgersi, nel 2010, che qualcosa non andava e a denunciare strani movimenti di denaro ai Carabinieri. Le indagini avviate da questi ultimi portarono in breve termine all’individuazione del colpevole, una dipendente 43enne. La donna prelevava soldi dai conti correnti di 5 anziani clienti (ad una 90enne sottrasse complessivamente 20mila euro) con un sistema piuttosto semplice ma ben collaudato, che per un certo periodo di tempo non aveva destato alcun sospetto tra le sue vittime.
Gli inquirenti accertarono infatti che l’alleggerimento dei conti correnti era cominciato nell'ottobre 2008: un periodo di circa un anno e mezzo che consentì alla donna (ora non più in servizio) di racimolare quasi 60mila euro. Una cifra importante, che spinse la magistratura contabile ad aprire un’inchiesta parallela a quella penale.