Cla.Bi.
A mali estremi, estremi rimedi: il sindaco di Bevagna avvia la politica della tolleranza zero per la tutela delle acque che scorrono lungo il territorio bevanate e chiede la collaborazione dei comuni vicini, degli enti e delle autorità preposte, ma – soprattutto – degli stessi cittadini. A seguito dell’episodio verificatosi lo scorso fine settimana, riguardante la grande moria di pesci nel fiume Teverone, il sindaco Analita Polticchia ha infatti inviato un esposto-denuncia contro ignoti per possibile inquinamento di fiume e danno ambientale al Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri. “Episodi sporadici di questo tipo si sono registrati più volte negli anni passat – dichiara in un comunicato stampa – e per questo, fin dallo scorso anno, la nostra amministrazione ha lavorato a una strategia di controllo in collaborazione con gli enti preposti. L’analisi delle acque monitorate costantemente nel tempo ha rivelato comunque criticità costanti nel fiume Teverone e in particolare nel tratto del torrente Marroggia. Ad oggi, data questa situazione di presunto inquinamento, resa più grave da fenomeni come quello registrato lo scorso fine settimana, riteniamo assolutamente urgente definire una volta per tutte le azioni di controllo e tutela delle acque attraverso il coinvolgimento di tutte le amministrazioni comunali dei territori attraversati dai fiumi a monte di Bevagna e degli enti preposti al controllo”.