Luca Biribanti
La vicenda è stata resa nota dal gruppo di opposizione consiliare “Insieme cambiamo San Gemini” guidato da Gianni Medei che ha denunciato la mancata presentazione in cosngilio comunale di un documento inviato dalla Corte dei Conti su l'inattendibilità del bilancio 2011 del Comune. “Impossibile che il documento, arrivato in triplice copia al sindaco, al presidente del consiglio e al revisore, non sia mai stato letto da nessuno. Chiediamo che la giunta spieghi nel prossimo consiglio i motivi per cui queste osservazioni della Corte dei Conti siano rimaste 'nel cassetto' per un anno e perchè si sia provveduto all'approvazione del bilancio nonostante l'alt della Corte stessa”.
Bisogna tornare al 17 novembre del 2011 per capire cosa “gravava” sul Bilancio dell'amministrazione comunale sangeminese. In quella data la Sezione Regionale Umbra della Corte dei Conti ha emesso la delibera n° 160/2011/PRSE (qui la copia del documento) in cui si evidenziavano alcune criticità nel bilancio preventivo 2011 del Comune di San Gemini. In particolare, tale atto si riferiva principalmente alle previsioni di entrata relative alle sanzioni amministrative e pecuniarie per violazioni al codice della strada, al recupero dell’evasione tributaria e al contributo per il permesso per costruire.
La Corte dei Conti – Leggiamo insieme uno stralcio del documento al punto “3) – nel merito si osserva che le previsioni relative alle sanzioni amministrative e pecuniarie per violazioni al codice della strada, al recupero dell'evasione tributaria e al contributo permesso di costruire potrebbero risultare non attendibili, in quanto gli importi segnalati dal comune sulle riscossioni effettuate rispetto all'accertato negli anni precedenti sono sensibilmente inferiori rispetto dai dati preventivati per il 2011. Nel caso in esame, tenuto conto della risposta pervenuta dal Comune di San Gemini (intanto il comune aveva cercato invano di giustificare alla Corte la previsione contestata, ndr) sulle osservazioni di questa Sezione sul bilancio di previsione per il 2011 si evince quindi che il detto bilancio, per quanto attiene alla previsione di entrata derivante dalle sanzioni amministrative e pecuniarie per violazioni al codice della strada, dal recupero dell'evasione tributaria e dal contributo per permesso di costruire, non risulta attendibile e può essere causa di squilibri finanziari in sede utilizzo delle somme preventivate”.
Non trovando corrispondenza tra le somme degli anni precedenti e quelle del 2011 su questi capitoli di entrate, la Corte dei Conti, come previsto dall'art. 1 comma 168 della legge finanziaria 2006, ha segnalato al consiglio comunale la situazione della fase previsionale del bilancio del 2011. Continuiamo a leggere il documento: “La Corte dei Conti delibera di segnalare al comune di San Gemini le osservazioni contenute nella presente pronuncia per le determinazioni di competenza. Ordina che la presente pronuncia venga rimessa a cura della segreteria della sezione, al presidente del consiglio comunale di San Gemini per le conseguenti valutazioni di quest'ultimo e, per conoscenza, al sindaco del comune di San Gemini ed al Collegio dei revisori. Le determinazioni che saranno assunte dal consiglio comunale dovranno essere sollecitamente comunicate a questa Sezione regionale di controllo, per quanto di ulteriore competenza”.
Queste osservazioni sono arrivate in triplice copia al comune di San Gemini il 19 ottobre 2011, senza che il consiglio si sia mai deciso a discuterne il contenuto. Ma pochi giorni fa è arrivato un ulteriore sollecito dalla Corte dei Conti per avere un quadro chiaro della previsione di bilancio 2011, così, dopo quasi un anno, è rispuntato il documento, la discussione del quale è stata inserita nel consiglio comunale del 28 settembre 2012.
Come si evince dal verbale, la discussione viene rimandata alla successiva seduta (leggi qui il verbale), quella del 10 ottobre 2012, per mancanza del numero legale dei consiglieri. Nella seduta del 10 ottobre, potremmo definirla ironia tragica, il consiglio ha votato un'approvazione sulla variazione del bilancio preventivo 2012 che prevede il raddoppio delle previsioni di entrata dal recupero dell’evasione tributaria; uno dei capitoli contestati dalla Corte dei Conti per il bilancio del 2011. Sempre in questa seduta poi i consiglieri sono stati messi a conoscenza del documento della Corte dei Conti, quando in precedenza il comune aveva approvato sia il rendiconto consuntivo 2011, sia il bilancio preventivo 2012, rendendo così impossibili ulteriori modifiche, ovviamente anche quelle anche quelle che avrebbe voluto la Corte dei Conti. Tutto è stato rimandato alla prossima seduta del 19 ottobre, dove il sindaco, il presidente del consiglio e il revisore dovranno dare una spiegazione riguardo la grave negligenza nei confronti della città di San Gemini.
Il sindaco – Leonardo Grimani, sindaco di San Gemini, raggiunto telefonicamente da TO®, ha difeso così l'operato della giunta: “L'errore c'è stato ed è stato anche imbarazzante. Ci scusiamo per il ritardo con il quale il documento è stato presentato in consiglio, ma voglio precisare che non c'è stata assolutamente alcuna volontà dalla parte della giunta di occultarlo. Il problema è stato tecnico; il documento non è arrivato nell'ufficio competente ed è rimasto da qualche parte senza essere visto dalle persone interessate. La nostra buona fede è testimoniata dal fatto che abbiamo recepito le indicazioni della Corte dei Conti, riducendo l'unta tantum di quasi un milione di euro; da un 1870mila euro a 870mila euro”.
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