10 uomini prendono il largo a metà gara, Luca Masciotti è uno di loro. Di più, Luca è tra coloro che promuovono la fuga, sono in cinque, poi se ne aggiungono ancora cinque. I dieci riescono a guadagnare un minuto e 10 secondi in poco tempo. Poi alti e bassi. A due giri dal termine il vantaggio scende a trenta secondi, poi risale. E’ l’ultimo giro, Sampaoli della Sidermec allunga, prende 10 secondi, poi 20 che mantiene fino ad un chilometro dal traguardo, i nove compagni di fuga si avvicinano ma non riescono a prenderlo, alla fine saranno 11 i secondi di distacco. Alle sue spalle è bagarre per il secondo posto. Il traguardo è sull’unico tratto non pianeggiante della gara, un dosso, nulla di più, 3, 4 % per trecento metri. E’ volata, un terreno per Luca ideale, ma la pendenza e un po’ di stanchezza non gli consentono di andare oltre il quinto posto, sesto finale. Il gruppo che all’ultimo giro ha mollato arriva a due minuti.
Peccato per Luca, meritava di più, ma il risultato va accettato e messo accanto alle tante buone prove dell’anno offerte dal corridore. Non va dimenticato che questo sesto posto è per Luca il 10 risultato nelle prime 10 piazze sulle 30 gare disputate nell’anno. Il Bovara chiude ancora tra i primi, come sabato scorso, come è accaduto 16 volte dall’inizio dell’anno, e hanno corso in quattro, tre da fine luglio dopo l’incidente a Daniele. E’ d’obbligo perciò un applauso a loro, al D.S. Sandro Settimi e alla Fisioterapista Silvia Baronci che li ha ricaricati dopo ogni gara.