Ecco il testo della mozione presentata da Alternativa per S.Anatolia.
“Oggetto: Mozione ai sensi dell'articolo 22 del Regolamento per il Funzionamento del Consiglio Comunale.-
Il Sottoscritto BIANCHI Andrea capogruppo “Alternativa per Sant'Anatolia”:
Premesso che, nell'ambito dell'attività venatoria, la Regione dell'Umbria ha annunciato un aumento della tassa di concessione pari a 18 euro (complessivo euro 84,00), volendola uniformare a quella governativa.
Considerato il forte radicamento e la tradizione di detto sport nel territorio comunale.
Considerato che la Legge 157 del 1992 art. 23 prevede la possibilità per le Regioni di fissare la tassa di concessione tra il 50 ed il 100% rispetto all'importo di quella governativa ma non obbliga a farlo;
Che le quote di ripartizione dell'aumento andrebbero: il 7% per il funzionamento dell'Osservatorio Faunistico Regionale, il 46% alla Provincia, il 24% al fondo risarcimento danni, il 17% agli ATC, il 4% a coprire gli incidenti stradali prodotti dalla fauna ed il restante 2% alla Regione.
Ritenuto che tutti fondi derivanti dalle tasse pagate dai cacciatori dovrebbero essere completamente restituite per le politiche venatorie e che, sulla base di tale ripartizione ciò non accade.
Il Consiglio Comunale impegna Il Sindaco e la Giunta ad intervenire presso la Regione o a farsi portavoce perché tale aumento non venga applicato o in alternativa, studiare una diversa ripartizione percentuale degli aumenti al fine di restituire l'intera somma pagata dai cacciatori, in attività favorevoli ai cacciatori stessi evitando di caricare su questi, costi che non interessano direttamente l'attività venatoria. Impegna il Sindaco e la Giunta a riferire al Consiglio Comunale sulle iniziative intraprese.
Si chiede che la discussione della presente mozione venga inserita nell'Ordine del Giorno del prossimo Consiglio Comunale.”