Narni, "L'anello di San Michele" celebra i riti dell'equinozio d'autunno - Tuttoggi.info

Narni, “L'anello di San Michele” celebra i riti dell'equinozio d'autunno

Redazione

Narni, “L'anello di San Michele” celebra i riti dell'equinozio d'autunno

Dom, 09/09/2012 - 10:38

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Verrà celebrato nella doppia veste di arcangelo guerriero, simbolo del bene e del male, e protettore della transumanza. Anche quest’anno, infatti, l’Ente Corsa all’anello di Narni dedica due giorni, sabato 22 e domenica 23 settembre, a san Michele, che nel Medioevo governava lo scorrere del tempo, attraverso il ciclo degli equinozi. “L’anello di san Michele” rinnova a Narni l’appuntamento con la storia medievale, alla scoperta di riti e tradizioni legati, proprio, all’equinozio d’autunno. La manifestazione, che si inserisce nel progetto di “Narni, città della Corsa all’anello”, è il secondo degli appuntamenti annuali (dopo quello di san Giovanni a giugno e prima di quello di san Nicola a dicembre), collaterali alla Corsa all’anello ufficiale, che si disputa a maggio, in onore di san Giovenale.
Il programma dell’evento è stato illustrato sabato 8 settembre, in sala Fiume di palazzo Donini, a Perugia, da Francesco Cabiati e Francesca Baldin, rispettivamente responsabili pubbliche relazioni e segreteria coreografica dell’Ente, alla presenza di Piera Piantoni, assessore ai servizi scolastici del Comune di Narni. Il ricco cartellone si declina in base alle connotazioni assunte dalla figura di san Michele. Da una parte, infatti, ci saranno gli eventi legati al guerriero e dall’altra quelli connessi al mondo rurale e alla transumanza. Nel primo filone rientrano due competizioni nazionali: il “V Torneo civitas Narniae” di scherma storica, domenica 23 settembre, alle 17, in piazza dei Priori, stesso luogo in cui, il giorno precedente, si disputeranno le qualificazioni, e il torneo di arco storico, i cui bersagli verranno dislocati per tutto il centro storico, che, invece, sarà domenica alle 9. A completare l’offerta di questo filone, oltre ad un incontro sull’abbigliamento militare nel Medioevo, sabato mattina, al Museo Eroli, l’allestimento di un accampamento, nelle piazze dei Priori e Marconi, a cura dei “Dies bellatores” (Giorni dei guerrieri), e il “Merchato de san Michele, de le armi, de le arti, de la terra”, con circa 40 stand, sabato alle 16 e domenica alle 11, in piazza dei Priori e lungo via Garibaldi. “Gli espositori – ha spiegato Francesco Cabiati – che metteranno in vetrina i prodotti locali e animali da cortile, grazie alla collaborazione di Coldiretti, saranno posizionati a Porta Nova, un tempo ‘Porta della fiera’, proprio in memoria di quella che si teneva anticamente in onore di san Michele”. E siamo così nel secondo filone, quello legato al tema della transumanza e al mondo rurale. Tra gli eventi anche quelli enogastronomici, come il tradizionale banchetto medievale con animazione, domenica alle 13, nell’osteria del terziere santa Maria. Dovuto omaggio all’“agape”, cioè il banchetto sacrale che si teneva in mezzo all’accampamento dei guerrieri, sopravvissuto nel cristianesimo come momento collettivo e fraterno, al termine della messa degli antichi cristiani. Saranno servite sette portate, ognuna avente un valore simbolico e legata al culto mitraico. Diversi anche i punti ristoro, che resteranno aperti per l’occasione, nei due terzieri Mezule e santa Maria. “Narni – ha sottolineato Francesca Baldin – si è fatta promotrice del progetto ‘Puer laudens’, nell’intento di coinvolgere i più piccoli con visite e iniziative dedicate proprio a loro”. Sabato 22, infatti, alle 11.30, nell’atrio del palazzo comunale, ci sarà un incontro con i bambini, che oltre ad assistere ad uno spettacolo di pupi siciliani a cura di Renato Sanfilippo, conosceranno più da vicino la vita di san Michele. Sempre nell’ottica di far avvicinare i cittadini alla tradizione medievale narnese ci saranno visite guidate alla chiesa ipogea di san Michele arcangelo, ai giardini san Barnardo, così come il corso di oboe (“ciaramella” nell’antichità), a cura di Domenico Orlando, al teatro Manini, che chiuderà la due giorni. “L’amministrazione comunale – ha concluso Piera Piantoni – riserva all’Ente sempre le stesse risorse, affinché la Corsa all’anello riesca ad avere pari dignità rispetto alle altre rievocazioni storiche, forti delle numerose presenze che riesce a registrare”.

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