E’ arrivato unanime da parte dei grandi della fisarmonica mondiale il giudizio positivo sulla 65esima edizione della “Coupe Mondiale” andata in scena nei giorni scorsi a Spoleto. Sia dal punto di vista tecnico-logistico che da quello dell’ospitalità la città del Festival ha pienamente soddisfatto le centinaia di addetti ai lavori giunti dall’Italia e dall’estero, compresi i massimi esponenti del settore arrivati da Cina, Russia e Ucraina (solo per citarne alcuni).
E’ stato il direttore artistico Mirco Patarini a raccontare nella conferenza stampa di oggi il successo della manifestazione, alla quale – ci ha tenuto a sottolinearlo – nessuno è venuto in seguito alla stipula di un contratto. “Tutti i grandi artisti che si sono esibiti sono venuti sulla parola, e neanche uno di loro si è pentito della scelta fatta”, ha affermato. Hanno confermato la sua testi Giuliana Soscia e Pino Jodice, fisarmonicisti, pianisti e compositori jazz innamoratisi di Spoleto al punto di proporre a Patarini e ai suoi collaboratori l’istituzione nella città dei 2 Mondi di un concorso di composizione jazz, “erede” sulla carta della “Coupe Mondiale” di fisarmonica che il prossimo anno sbarcherà in Canada. Il concorso rappresenterebbe una novità assoluta nel panorama musicale italiano, ma il progetto è ancora allo stato embrionale. Ancora da decidere i tempi, poiché il lavoro di selezione degli spartiti richiederebbe sarebbe lungo e complesso. Tuttavia, gli ideatori avrebbero già stato gettato le basi per una sorta di gemellaggio con Umbria Jazz, che porterebbe il vincitore della fase finale del concorso spoletino ad esibirsi nel tempio del jazz umbro.
Il plauso all’evento e a tutti gli organizzatori è arrivato anche dall’amministrazione comunale, rappresentata in conferenza stampa dall’assessore Juri Cerasini, e dal presidente del Consorzio degli albergatori Tommaso Barbanera. Proprio da quest’ultimo è giunto l’appello affinchè venga creata una struttura permanente con il solo scopo di sburocratizzare le pratiche necessarie a organizzare manifestazione ed eventi che possano attrarre a Spoleto il grande pubblico, “perché solo diventando imprenditori della città la si può promuovere a 360 gradi”. Da parte sua, l’assessore Cerasini ha ribadito la massima disponibilità a “mettere nelle condizioni di poter organizzare a Spoleto qualcosa di importante chiunque abbia le idee giuste per farlo”.
Jac. Bru.