La gara di Osimo organizzata dalla Mengoni è stata caratterizzata fin dall’inizio da una fuga di 12 uomini (Chiari, Ciaccheri, Severi, Masullo, Bertini, Aquilani, Sallese, Magno, Marinozzi, Bartolucci, Anselmi e Titi) che hanno tenuto compatti la testa della gara fino al quarto e ultimo giro (quando è iniziata la bagarre e si sono sgretolati lungo l’ascesa dei Monti), arrivando ad avere un distacco massimo di un minuto e mezzo dal gruppo.
E’ stata l’iniziativa dei ragazzi del Team Bovara e di pochi altri, come il vincitore Taschin (che ai 20 dall’arrivo ha preso Anselmi rimasto solitario in fuga), a rimescolale le carte e a fare precipitare il distacco ai 18 secondi dell’ultima strappo. In particolare Marco Fabiani ci ha provato più volte. Nella penultima salita dei Monti, poi nella salita che porta a Osimo, quindi ancora su quella dei Monti, dove Marco pur avvicinatosi a poche decine di metri ha mancato l’aggancio.
Non è però finita qui, ai piedi della salita successiva che porta a Osimo è Luca Masciotti a partire all’inseguimento di Anselmi e Taschin, e di ciò che restava (otto uomini ), della fuga iniziale. E’ a un minuto dai due e a più di trenta secondi dagli altri; il gruppo di Marco, quindici, venti secondi dietro Luca. Sono passati i primi cento metri della salita ed è Marco che parte, in breve raggiunge Luca e i due insieme riprendono gli otto (i primi inseguitori dei due di testa). Nel gruppo però non c’è accordo e nessuno vuole tirare. Allora è Masciotti che si mette alla testa del drappello e si tira dietro gli altri nove come una locomotiva, pur sapendo che tale sforzo, lui che scalatore non è, lo avrebbe pagato sul muro finale di un Km, posto ai 6 dall’arrivo; una decisione generosa per favorire il compagno di squadra.
Sull’erta con tratti al 15%, passano i due di testa, poi arriva Fabiani e con lui altri due corridori a ventisei secondi, gli altri a 48 secondi. Nella discesa, 6 o 7 riprendo i tre, tra questo Marco Cardarelli, e si avvicinano al duo di testa. Il finale è quasi scritto, Taschin più veloce fa sua la gara, Anselmi è secondo, terzo Felletti uno degli ultimi arrivati che esce dal gruppo inseguitore nelle ultime battute della gara, la volata è vinta da Marco Cardarelli, mentre Fabiani partito dall’ultima posizione, in rimonta è quarto, settimo nella classifica finale della corsa.
Mercoledì si parte per la gara più importante del calendario junior, il Giro internazionale a tappe della Lunigiana ( con la presenza 15 squadre nazionali e 15 regionali), dove lo scorso anno Marco Fabiani diede bella prova di se. Ad affrontare la gara sarà la Rappresentativa Regionale Umbra, nella quale sono stati convocati le due “punte” del Team Bovara. Tra i 6 convocati anche Anselmi e Cardarelli. Alla luce di quanto fatto oggi dai quattro ci si attende dagli umbri una buona prestazione.