Il raccordo autostradale Terni-Orte si conferma come una delle rotte della immigrazione clandestina. La scorsa notte sono stati rintracciati altri 12 extracomunitari (tra i quali un sedicenne) scaricati lungo la strada e che hanno detto di essere curdi provenienti dalla Turchia. Appena 24 ore prima, nella notte tra sabato e domenica, erano stati abbandonati lungo lo stesso raccordo 17 pachistani
E' questa la quarta volta, in un paio di settimane, che gruppi di clandestini (in tutto ormai sono più di 50) provenienti dall'Asia vengono scaricati durante la notte sulla Terni-Orte. Dai racconti da loro fatti si è appreso che arrivano dalla Grecia ad Ancona, nascosti tra la merce di Tir caricati sui traghetti. La polizia ritiene che sia una organizzazione criminale ad occuparsi di questi trasporti e che probabilmente i clandestini vengono fatti scendere prima di entrare in autostrada per paura di essere fermati per controlli. Non viene inoltre escluso che l'organizzazione criminale possa disporre di un qualche supporto logistico nella zona di Terni o dell'Alto Lazio. Anche la scorsa notte, come nei casi precedenti, sono stati automobilisti di passaggio ad avvertire le forze di polizia di gruppetti di persone che camminavano a piedi lungo il raccordo. I 12 clandestini sono stati portati in questura dove vengono identificati ed interrogati con l'aiuto degli interpreti. Intanto si è appreso che ai 17 pachistani fermati nella notte tra sabato e ieri è stato notificato il provvedimento di espulsione dall'Italia. Undici di loro erano stati ricoverati per accertamenti all'ospedale di Terni dal quale sono stati dimessi. Ora hanno cinque giorni di tempo lasciare l'Italia.