Quarantotto anni e non sentirli. E’ davvero infinita Josefa Idem, in gara in un Olimpiade per l’ottava volta in carriera (la prima da atleta tedesca, le altre sette con la maglia azzurra). La “mamma bionica” ha centrato la finale del K1 500 metri vincendo addirittura in rimonta, con una progressione spaventosa, la propria semifinale. Nessuno che non la conoscesse avrebbe potuto pensare che proprio lei fosse l’atleta più anziana in gara. Josefa tenterà di conquistare l’ennesima medaglia olimpica della sua sfavillante carriera giovedì alle 11.
Ginnastica – Sfortunatissima Vanessa Ferrari nella finale del corpo libero. La 22enne ginnasta azzurra ha finito la gara quarta, pur avendo ottenuto stesso punteggio della medaglia di bronzo Aliya Mustafina. A spostare gli equilibri in favore della russa un coefficiente di difficoltà dell’esercizio leggermente superiore a quello dell’azzurra. La prova di Vanessa è stata molto buona, ma con qualche piccola imprecisione, senza le quali la medaglia sarebbe finita al suo collo.
Nuoto sincronizzato – Giulia Lapi e Mariangela Perrupato hanno mantenuto la settima posizione anche al termine della finale odierna, dove hanno riproposto il programma libero portandosi però dietro il punteggio del tecnico. Ottima Olimpiade quella disputata dalle due azzurre, che hanno chiuso le loro fatiche con 181,420 punti totali. Sul gradino più alto del podio si è piazzata la coppia russa, seguita da quelle spagnola e cinese.
Atletica – Daniele Greco e Fabrizio Donato, fresco campione europeo, si sono qualificati per la finale del salto triplo. Ai due azzurri è bastato il primo salto per avere la certezza di essere tra i migliori 12. Con 17 metri netti Greco si è piazzato al quarto posto. Donato ha fatto leggermente peggio con un 16.86 che gli è valso l’ottava piazza. Buona prova di Emanuele Abate nei 110 metri con ostacoli. Il genovese ha chiuso quarto la sua batteria ed è entrato in semifinale come primo dei ripescati. Le qualificazioni sono state caratterizzate dalla caduta al primo ostacolo del cinese Liu, campione olimpico nel 2004 ad Atene, che già a Pechino, quando c’era un’intera nazione a tifare per lui, non aveva potuto gareggiare per un infortunio muscolare. Nei 5000 metri donne ha passato il turno Elena Romagnolo, fuori invece Silvia Weissteiner e Nadia Ejjafini.
Pallanuoto – Grande prestazione del settebello contro la Spagna e qualificazione ai quarti di finale raggiunta come secondi del girone. 10-7 il risultato del match di ieri sera: azzurri molto bene in difesa (solo 3 gol incassati a fronte di 12 tentativi in superiorità degli iberici) e ispirati in attacco (5 gol realizzati dai centroboa Premus e Aicardi). Per continuare a sperare in una medaglia mercoledì pomeriggio bisognerà avere la meglio sull’Ungheria, reduce da tre ori olimpici consecutivi da Sidney a Pechino. Un’impresa davvero ardua, ma non impossibile se l’approccio mentale alla partita dei ragazzi di Sandro Campagna sarà lo stesso messo in acqua contro gli spagnoli.
Boxe – Il supermassimo Roberto Cammarelle ha vinto il suo incontro di quarti di finale contro il marocchino Arjaoui e si è qualificato per le semifinali, ottenendo in questo modo la certezza di una medaglia. 12-11 il punteggio in favore del pugile azzurro, che ha faticato più del previsto ma alla fine ha ampiamente meritato la vittoria, portando a segno più colpi rispetto all’avversario. Non ce l’ha fatta invece il peso leggero Domenico Valentino, eliminato dal lituano Petrauskas: 16-14 in favore del secondo il verdetto dei giudici.
Beach Volley – Non hanno ripetuto l’impresa degli ottavi di finale Daniele Lupo e Paolo Nicolai, sconfitti dopo la mezzanotte italiana dalla coppia olandese Nummerdor-Schuil 2 a 0 (21-16, 21-18). Troppo bravi in difesa e precisi in attacco gli “orange”, troppo fallosi invece gli azzurri, che comunque abbandonano il torneo olimpico a testa altissima, consapevoli di essere tra le migliori coppie al mondo.
Triathlon – Bella prova di Alessandro Fabian nella gara che ha visto trionfare gli idoli di casa Alistair e Jonathan Brownlee, rispettivamente oro e bronzo. Il triatleta azzurro ha chiuso la sua fatica in decima posizione, rimontando nella frazione di corsa e giungendo sul traguardo più fresco di molti avversari, tanto da abbozzare un inchino verso il pubblico dopo essersi tolto il cappellino. Il podio è stato completato dallo spagnolo Gomez, mentre l’altro italiano in gara Davide Uccellari è giunto 29esimo.
Vela – Una delle veterane della spedizione azzurra a Londra, la 42enne Alessandra Sensini, si è classificata nona nella categoria RS-X. Un risultato comunque dignitoso per la ragazza di Grosseto, che a Pechino 2008 aveva ottenuto l’argento in questa categoria e a Sidney 2000 era stata medaglia d’oro nella Mistral. Bene anche Gabrio Zandonà e Pietro Zucchetti, che hanno ottenuto l’accesso alla “Medal Race” della classe 470 col quarto posto in classifica generale.
Jacopo Brugalossi
Articoli precedenti