E' stata la mamma di Rolando Lanari, l'agente trucidato dalle Br venti anni fa in Via Prati, a scoprire poco fa il busto che da questa mattina si trova nella scuola di polizia di Spoleto a lui dedicata. Alla cerimonia, che è stata preceduta da una messa officiata dal vescovo monsignor Riccardo Fontana, erano presenti le più alte cariche cittadine e non. Dal sindaco di Spoleto Massimo Brunini, che ha deposto una corona sotto il busto, al vice capo della polizia, al procuratore della repubblica Riggio al prefetto De Donno. Presente anche una rappresentanza del reparto di volanti della questura di Roma, il reparto dove prestava servizio il ventisettenne Rolando Lanari (nella foto) trucidato dalle Brigate Rosse il 14 febbraio 1987 insieme al collega Scravaglieri. A fare gli onori di casa c'era il direttore dell'istituto di formazione, il dottor Emilio Guerrini.
SC