Nessun segno di violenza o lesione sul corpo dell'uomo rinvenuto nel pomeriggio di ieri nel tratto del Tevere che costeggia Ponte San Giovanni, fatto che farebbe pensare ad un suicidio.
Ad effettuare il recupero sono stati i vigili del fuoco che sono scesi in acqua con un gommone, dopo la segnalazione di alcuni passanti. Poi l'arrivo degli agenti della squadra mobile e del medico legale.
Secondo gli inquirenti potrebbe trattarsi di un suicidio: elemento a conforto di questa tesi lo zaino trovato ancora indosso alla vittima e contenente dei sassi.
Si sta adesso lavorando per accertare l'identità del corpo, ma potrebbe trattarsi di un giovane di Assisi del 1973 la cui scomparsa era stata dichiarata dai genitori il giorno prima del ritrovamento di Ponte san Giovanni, ovvero tre giorni dopo il suo allontanamento da casa.
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