di Gruppo Consiliare PD
Una seduta di Consiglio comunale durata appena cinque minuti. È quanto purtroppo ci troviamo a raccontare a causa dell'uscita dall'aula di tutti i consiglieri di opposizione. La seduta di ieri, così come quella di giovedì prossimo, era stata convocata per permettere al massimo consesso cittadino di affrontare una serie di questioni importanti per la nostra comunità e di dibattere su interpellanze e interrogazioni presentate dai consiglieri nel corso delle passate sedute.
Ieri pomeriggio, dopo l'approvazione del primo punto all'ordine del giorno relativo all'esame delle osservazioni alla variante al P.R.G. per la modifica del vincolo di classificazione degli edifici di interesse storico, architettonico e culturale, i consiglieri di opposizione hanno deciso di far mancare il numero legale impedendo al consiglio di avviare l'esame del punto 2.
Come gruppo consiliare ci troviamo costretti a denunciare un comportamento che riteniamo non solo politicamente scorretto, perché impedisce di fatto la discussione circa temi che invece richiederebbero maggiore attenzione e senso di responsabilità da parte di tutte le forze politiche rappresentate in consiglio comunale, ma anche irrispettoso nei confronti dei cittadini che hanno il diritto di conoscere il modo in cui gli interessi generali vengono rappresentati dai nostri colleghi di opposizione.
Ci auguriamo fortemente di poter riprendere i lavori interrotti già dalla prossima seduta, nella speranza che un simile comportamento non si configuri anche in futuro quale ostacolo per il normale svolgimento dei lavori consiliari.