Lu. Bi.
Cambio al vertice della Fabbrica d’armi, come amano chiamare i ternani il Polo Mantenimento delle Armi Leggere dell’Esercito. Il colonnello Benigno Riso ha lasciato infatti il comando al colonnello Gabriele Ghione.
La cerimonia del cambio è avvenuta alla presenza del Vice Comandante del Comando Logistico dell’Esercito Italiano, il tenente generale Vincenzo Porrazzo che ha sottolineato le qualità professionali e umane dei due ufficiali del Corpo ingegneri. Alla cerimonia erano presenti le più alte cariche civili e militari fra cui il prefetto di Terni Vittorio Saladino, il direttore generale di Ispedife Ciro Cesare Cerase, il questore Luigi Vita, il comandante provinciale dei carabinieri colonnello Giuseppe Alverone, quello della guardia di finanza Camillo Solfaroli Camillocci e i rappresentanti delle Associazioni combattentistiche della città.
Il colonnello Riso è stato chiamato ad un importante incarico a Roma presso la Direzione Generale Armamenti Terrestri quale capo della 1ma divisione.
Il colonnello Ghione, 52 anni, ha già ricoperto numerosi incarichi anche in Teatri operativi (Kosovo) e presso l’ambasciata italiana a Berlino. Originario di Terni, è il figlio del compianto maestro Marcello -il noto artista e poeta scomparso poche settimane fa – e nipote di Giuseppe, medaglia d’oro al valore militare (issata sul gonfalone dell'Associazione combattestica dell'arma di artiglieria di Terni).
“E’ la prima volta che un ternano viene chiamato a guidare il Polo nei 150 anni della sua storia” ha ricordato il generale Porrazzo nel corso del suo intervento.
“Sono orgoglioso di prendere la guida di questo ente – ha detto Ghione – che opera con caratteristiche industriali moderne e votato al sostegno logistico di tutti quei militari impegnati ovunque, nel mondo ed in patria, nelle operazioni di pace e nella difesa dell’interesse nazionale”.
Ma per il colonnello Ghione le soddisfazioni non sono finite. Questa sera, infatti, sarà nominato vice presidente del Lions Club Terni host nel corso della cerimonia che registra il passaggio di consegne dal presidente Carmelo Campagna al neopresidente Michele Martella
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