Il Comune di Campello sceglie la strada dell’autoproduzione di energia elettrica, mediante l’installazione di pannelli fotovoltaici sui principali edifici pubblici del territorio.
L’occasione è stata fornita all’amministrazione da un importante finanziamento europeo (POR FERS 2007/2013), ottenuto rispondendo ad un Bando pubblicato dalla Regione Umbria.
Alcuni degli edifici comunali campellini, pertanto, si trasformeranno da consumatori in produttori di energia. È il caso della palestra del plesso scolastico della Bianca, del bocciodromo comunale, degli spogliatoi del campo di calcio e dell’ex scuola IPSIA. Su quest'ultimo edificio i pannelli saranno collocati sul tetto della ex officina in cui sono in corso i lavori per la realizzazione dello spazio polivalente e auditorium.
Un grande investimento, fortemente voluto dall’amministrazione, che già nel breve periodo porterà alle casse del Comune nuove risorse grazie ai benefici del cosiddetto Conto energia.
I quattro impianti fotovoltaici, per un totale complessivo di 75,21 KW di potenza, garantiranno una produzione annua di 89000 Kwh, ed un risparmio stimato in 16,8 tonnellate di petrolio e minori emissioni di 45 tonnellate di anidride carbonica.
“Appena a regime, il meccanismo dell’autoproduzione – ha dichiarato il Sindaco Pacifici – ci permetterà non solo di coprire il fabbisogno energetico degli edifici pubblici che ospitano gli impianti fotovoltaici, ma anche, di coprire le spese sostenute e addirittura di trarre un margine economico da reinvestire in nuove iniziative”.
Lo sfruttamento delle coperture di edifici pubblici, così come di quelle degli impianti produttivi, è la via maestra da seguire per coniugare le energie rinnovabili con la salvaguardia del territorio, che non può essere deturpato da distese di pannelli fotovoltaici che troppo spesso vediamo invadere terreni agricoli coltivabili.
“Ci auguriamo – prosegue Pacifici – che anche altri soggetti pubblici, imprenditori privati e cittadini seguano l’esempio del Comune di Campello installando panelli fotovoltaici sui tetti delle proprie case o aziende. Alcune attività industriali, anche a Campello sul Clitunno, lo hanno già fatto dimostrando lungimiranza imprenditoriale e sensibilità ambientale”.