di Claudio Bianchini
Il sindaco di Foligno, Nando Mismetti ha voluto dedicare la Festa del 2 Giugno alle popolazioni colpite dal tragico terremoto dell’Emilia Romagna: un sentimento di vicinanza e solidarietà che lega profondamente la città del torrino alle martoriate terre emiliane.
Volontari e tecnici folignati in soccorso dei terremotati
“Penso al drammatico terremoto che ha colpito l’Emilia Romagna, facendo 17 vittime, centinaia di feriti, migliaia di sfollati, procurando danni gravissimi al patrimonio edilizio pubblico e privato e mettendo in ginocchio il ricco tessuto produttivo locale – ha dichiarato Mismetti dal palco – e di fonte a tragedie come questa, è importante ritrovare valori come l’unità, la solidarietà, la coesione sociale, come sottolineato dal Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano”. Mercoledì il primo cittadino si è recato nelle zone colpite dal sisma, a portare la solidarietà di Foligno, già impegnata nella gestione dell’emergenza, con numerosi volontari impegnati nei campi allestiti dalla Protezione Civile regionale a Massa Finalese e San Prospero. A questi si aggiungeranno alcuni tecnici per il controllo delle strutture lesionate. “Foligno ha ricevuto molto dall’Italia e dal mondo in occasione del terremoto del 1997 – ha rilevato Mismetti – è nostro dovere offrire la nostra disponibilità per aiutare coloro che ora sono in grande difficoltà”.
Il Plateatico sarà dedicato ai giudici Falcone e Borsellino, l’anfiteatro del Parco Fluviale a Placido Rizzotto
Mismetti ha ricordato “il vile e sanguinoso attacco alla scuola Morvillo-Falcone di Brindisi, che ha ucciso una ragazza di appena 16 anni e ferito gravemente altre studentesse, generando ovunque sentimenti di paura e di inquietudine”. Il sindaco di Foligno ha rivolto un pensiero particolare alla memoria dei giudici Falcone e Borsellino ai quali l’amministrazione comunale ha deciso di intitolare l’area del Plateatico. A Placido Rizzotto – ucciso nel 1948, a soli 34 anni per aver osato sfidare la mafia dei Corleonesi – sarà dedicato l’anfiteatro del Palco Fluviale. “Abbiamo scelto questi luoghi, al centro del polo scolastico cittadino o punti di riferimento per molti ragazzi, perché vogliamo diffondere soprattutto tra i giovani la cultura della legalità e perché crediamo che proprio le nuove generazioni possano dare una spinta decisiva al cambiamento del nostro Paese”.
Mismetti: “per l’Umbria non è tempo di guerre di campanile”. Foligno rivendica il suo ruolo
“Il progetto del Governo sul riordino delle Province e degli organi periferici dello Stato, apre questioni fondamentali che riguardano il futuro del Paese, dell’Umbria, delle nostre città – ha proseguito il primo cittadino folignate – in questo quadro si inseriscono anche la riforma del sistema giudiziario del Paese e la riorganizzazione del sistema sanitario regionale. Per l’Umbria i progetti sono due: una regione compatta, forte, con obiettivi unitari oppure una regione divisa, in cui due città fanno da catalizzatore e gli altri territori perdono progressivamente peculiarità e identità. Noi riteniamo necessario trovare un nuovo equilibrio, che valorizzi i territori e promuova quanto essi hanno costruito negli anni: Foligno ha le caratteristiche e le potenzialità necessarie per continuare a svolgere un ruolo strategico per l’Umbria. Non è tempo di guerre di campanile”.
Alla cerimonia hanno partecipato autorità civili e militari, il Picchetto d’Onore del Centro Nazionale di Selezione e Reclutamento dell’Esercito, i rappresentanti dell’ANPI, dell’ANED e delle associazioni combattentistiche e d’arma con interventi musicali della Filarmonica di Belfiore.
