E’ iniziato il viaggio di Benedetto XVI verso Cuba. La prima tappa sarà il Messico dove la presenza cattolica è forte, ma gli occhi di tutti sono puntati su Cuba dove il protocollo ancora non prevede un’incontro con Fidel Castro.
Dalle prime battute è chiaro a tutti che questo Viaggio entrerà nella Storia della lenta democratizzazione di quest’isola caraibica.
Per questo motivo ad accompagnare il S.S. Padre oltre ai trenta Cardinali ci sono settanta giornalisti, quasi tutti direttori delle maggiori testate mondiali.
A questo ristretto numero di opinion leader mondiali verrà servita la confettura di uva di Sagrantino della Cantina Cesarini Sartori.
La Cantina ha cominciato alcuni anni fà a produrre meno di mille barattoli con la pentola della “nonna”; dopo pochi anni l’ingegnere/contadino ha ottimizzato un sistema tecnologicamente d’avanguardia che lascia inalterati gli aromi ed i sapori naturali dell’uva ed oggi, la Cantina, fornisce i migliori gourmet internazionali riuscendo a produrne oltre dodicimila barattoli collocati per lo più in Canada, USA, Brasile, Danimarca.
Lo straordinario successo viene però evidenziato dalla diffusione in Inghilterra, patria delle marmellate più raffinate ed esclusive del Mondo.
L’ espressa volontà di Luciano Cesarini di voler cambiare il disciplinare della DOCG per permettere al Sagrantino di sviluppare la Sua unica e poliedrica personalità trova dalla Sua parte quest’ennesimo successo.
Ormai la Cantina di Bastardo traforma la gran parte del suo Sagrantino in una serie di prodotti come il Rossobastardo, il Benozzo, il Semèle, il Peperosa che trovano riscontri positivi nei consumatori di mezzo Mondo pur non potendo utilizzare il nome del Sagrantino di cui è il 6° produttore.
A Luciano Cesarini, che avevamo conosciuto battagliero Presidente del Consorzio di Tutela, gli abbiamo chiesto di spiegarci queste scelte , ma glissando la domanda ci ha risposto “Sono un uomo felice che nella mia vita ho avuto grandi opportunità, incarichi e riconoscimenti in tutto il Mondo, ma quando, questa sera,ho visto le foto dell’Aereo papale con la ns confettura a bordo ho avuto un’emozione mai provata”.
“ Il pensiero che il frutto del lavoro della mia Famiglia, dei miei dipendenti ed un pezzo di Umbria facessero parte di uno degli eventi che scriverà la Storia della Pace nel Mondo mi riempie di gioia.”
“Io ho solo studiato il modo di fare la marmellata delle ns nonne ed ho cercato di dotarlo delle tecnologie del terzo millennio che risolvessero i problemi di ossidazione e di eccesso di zuccheri che lo affliggeva. Ho, anche, cercato di evitare le omologazioni dell’ industria conserviera che uniforma densità, gusti e profumi.”
Insomma ancora una volta la tecnologia al servizio della tradizione che caratterizza il successo di questa giovane cantina dal dinamismo riconosciuto da tutti.
Cuba, i prodotti Umbri accompagnano il viaggio di Papa Bendetto XVI
Mer, 28/03/2012 - 15:59