Al. Fr.
Novità nella vicenda che ha visto coinvolti l’ex direttore della Confcommercio di Terni, Leandro Porcacchia, ed il suo collaboratore Sergio Briganti. I due erano stati arrestati nel marzo 2011 con l’accusa di estorsione, per essere stati sorpresi negli uffici della sede ternana della Confcommercio, in Via Mentana, con denaro contante ed assegni per un valore totale di 100 mila euro, consegnati, sembrerebbe, da un ristoratore ternano per ottenere l’affitto e forse la vendita di un locale commerciale situato nell’area dell’ex Tulipano. Se l’ex direttore, nel febbraio scorso, ha patteggiato una condanna a tre anni di reclusione, con sospensione della pena, ed ottocento euro di multa, ieri il G.I.P. di Terni, Luigi Panariello, ha respinto la richiesta di rito abbreviato presentata dal legale di Sergio Briganti, disponendo, come chiesto nell’istanza del sostituto procuratore Elisabetta Massini, di procedersi, nei confronti dell’imputato, con giudizio immediato, fissando l’inizio del processo per il prossimo 27 giugno. In quella sede l’avvocato del ristoratore, vittima della presunta estorsione, si costituirà parte civile.
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