Luca Biribanti
600 gr. di cocaina, 300 di eroina e 2 kg. di hashish; ecco i quantitativi di droga che dall'inizio dell'anno gli agenti della Questura di Terni hanno sequestrato agli spacciatori della città. La sezione narcotici ha messo le mani su ben 17 corrieri di droga, 3 sono italiani, tutti finiti nel carcere di Vocabolo Sabbione. L'ultimo colpo allo spaccio è stato assestato ieri dagli uomini della Volante coordinati dall'ispettore Lupi e dall'ispettore Isernia. Le manette sono scattate per un 27enne, muratore di origini albanesi, residente in via del Canarino a Borgo Rivo. Sono state le segnalazioni dei cittadini del quartiere a mettere in allerta la Polizia, che ha iniziato un'attività di indagine con appostamenti e pedinamenti. Nella giornata di ieri è avvenuto il blitz; mentre il 27enne si trovava in Via Donizetti è stato avvicinato da un giovane ternano: tra i 2 è avvenuto uno scambio di soldi e di un involucro di cellophane. A quel punto gli agenti sono intervenuti, bloccando lo spacciatore in flagranza e inseguendo l'acquirente fino alla sua abitazione, dove ha cercato di disfarsi della droga gettandola nel water. Gli agenti sono riusciti a recuperare l'incartata nel pozzetto del bagno, verificando che il contenuto era di 6 gr. di cocaina.
Nel frattempo gli agenti hanno provveduto alla perquisizione dell'appartamento dello spacciatore, dove, nascosti dietro il tubo di una cladaia, sono stati rinvenuti 36 involucri di droga, per un totale di 150 gr. di cocaina. Nello stesso vano i poliziotti hanno rinvenuto anche una pistola automatica calibro 6,35 caricata con 5 proiettili. Dagli accertamenti è risultato che l'arma proviene dall'Est Europa e che non è registrata legalmente in Italia. “È sempre più frequente trovare droga e armi – hanno detto gli agenti – segno che il traffico di stupefacenti richiede di difendere il 'prezioso' materiale ad ogni costo”.
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