I mancati pagamenti da parte dello Stato dei fondi comunitari stanno aggravando i bilanci delle aziende agricole che, stanche di aspettare risorse che sarebbero ora preziosissime anche per ripartire dopo i danni causati dalla neve, domani, giovedì 23 febbraio 2012, proseguiranno il presidio davanti ad Agea, l’Ente pagatore dello Stato, per chiedere quanto gli spetta per i fondi comunitari. Anche gli imprenditori agricoli umbri della Coldiretti, insieme a quelli provenienti da Campania, Abruzzo, Lazio, Friuli Venezia Giulia e Sardegna, manifesteranno davanti alla sede dell’Agenzia, in via Palestro n.81, continuando la mobilitazione iniziata oggi dalle delegazioni di altre regioni italiane.
La mancata erogazione dei fondi dovuti agli agricoltori aggrava – denuncia Coldiretti Umbria – gli effetti della crisi. Siamo di fronte ad uno Stato a due facce: inflessibile quando deve chiedere con Equitalia, lento e insolvente quando deve dare con Agea. Gli agricoltori di Coldiretti chiedono di sapere che fine hanno fatto i pagamenti, che in alcuni casi sono attesi da anni.
Non avere garanzie sui tempi di incasso dei contributi – spiega Coldiretti – rappresenta un elemento di grande penalizzazione, con ulteriore aggravio di costi e quindi contrazione del reddito aziendale. Occorre tutelare le imprese, per valorizzarne la competitività, il prezioso lavoro per il presidio del territorio e per la sicurezza alimentare, così come richiesto dalle norme comunitarie e motivo per il quale le aziende ricevono, tra l’altro, questo tipo di aiuti.
Tutto quanto ciò – conclude Coldiretti – in un momento particolarmente delicato legato all’economia complessiva, che non permette una vera e concreta ripresa del settore e che, anzi, mette sempre più a rischio molte imprese agricole con ripercussioni negative anche sul piano occupazionale.
Coldiretti Umbria: agricoltori a Roma per i mancati pagamenti dello Stato
Mer, 22/02/2012 - 17:32