Al centro di un’interrogazione in Consiglio provinciale la riforma endoregionale, in particolare nel settore delle concessioni di pertinenza idraulica e di aree fluviali. “Di 180 pratiche, di cui 110 prevedevano il contratto di concessione – ha spiegato il consigliere Massimiliano Capitani del Pd, che ha presentato l’interrogazione – 90 sono rimaste inevase per la difficile interpretazione della nuova legge, che sembra togliere delle competenze alla Provincia, ma non si evince di preciso quali”. “Infatti è attualmente difficile capire chi deve fare cosa – ha continuato – è necessario quindi che la Provincia chieda alla Regione un provvedimento esplicativo su quale debba essere il comportamento dell’Ente nei confronti delle pratiche in corso di istruttoria, in considerazione del fatto che, come sembrerebbe evincersi dalla norma in oggetto, la competenza sia stata riacquistata in Toto dalla Regione”. La risposta è stata data dall’assessore competente Domenico Caprini: “Il governo Monti ha sconfessato, nel punto in cui ha tolto la parola Provincia dalla legge regionale, un precedente accordo di programma. Ora c’è una vacatio, un’incertezza che non consente di dare risposte ai cittadini. Io ho scritto personalmente all’assessore regionale Silvano Rometti ma non ho ricevuto risposta. Dopo, come assessorato, abbiamo mandato una lettera ai competenti uffici regionali. Questi hanno confermato la piena competenza della Provincia sulla gestione delle opere idrauliche, lasciandosi le attività amministrative, come per esempio le pratiche per i rilasci concessori”. Nella sua replica Capitani ha chiesto che l’interrogazione sia trasformata in un ordine del giorno da discutere in commissione, in questa dovranno essere sentiti gli organi regionali, tutto ciò per avere una maggiore chiarificazione. Il Consiglio ha approvato la proposta all’unanimità.
Concessioni idrauliche e sulle aree fluviali, interrogazione di Capitani (Pd) sulle competenze della Provincia
Mer, 22/02/2012 - 14:35