Ancora oscuro il destino dei lavoratori Merloni, questa la sensazione che traspare dalle parole di Adolfo Pierotti, segretario generale regionale Fim Cisl Umbria. “Abbiamo concordato e condiviso con Fiom e Uilm nazionali e territoriali di effettuare l’assemblea dei lavoratori della Merloni il prossimo 1° marzo per continuare e rimettere all’ordine del giorno le problematiche che riguardano gli ammortizzatori sociali, l’utilizzo dell’accordo di programma, i crediti dei lavoratori, le rappresentanze per coloro che non sono transitate nella Qs, compreso un aggiornamento sul piano industriale che dovrebbe cominciare a dare i propri frutti ma ad oggi non c’è alcuna ripresa produttiva (e anche questo è un problema).”
Prosegue ancora Pierotti “Delle difficoltà di coloro che sono passate in Qs e degli altri, che sono la maggioranza, nessuno si è dimenticato. I passi da fare sono ben noti e come sempre cercheremo di farli nel modo migliore possibile. Purtroppo, le chimere irraggcisliungibili non possiamo perseguirle e tantomeno raggiungerle. La situazione è molto complicata e il tentativo di poter proporre soluzioni occupazionali non è stato abbandonato. Questo è il terreno sul quale dovremmo, coinvolgendo istituzioni regionali e Governo, continuare a lavorare fino in fondo.
L’accordo di programma deve essere uno strumento che deve favorire ipotesi industriali vere e non la bandiera che viene sempre issata per poi non fare niente. E’ ancora attuale la domanda che dobbiamo farci tutti: in questo Paese, si possono produrre elettrodomestici oppure no? E non è una domanda che dovrebbe farsi solo il sindacato. Se l’operazione Qs sarà un’opportunità dovrà cominciare a determinarsi, altrimenti se è qualcos’altro non dovremmo permetterla.”