E’ stato individuato uno degli autori della rapina, compiuta il 2 febbraio 2011, in danno della Cassa di Risparmio di Terni, filiale di via Brodolini. In quella circostanza F.R. classe ’82, operaio, napoletano, aveva fatto ingresso all’interno del citato istituto di credito e, fingendosi un normale cliente che attendeva il proprio turno, si era posizionato a ridosso delle casse. Dopo pochi istanti, non appena il complice, con il volto travisato da sciarpa e cappellino, entrava in banca minacciando le persone presenti con un taglierino, F.R., con una mossa repentina, scavalcava la postazione delle casse e si impossessava della somma di circa 14 mila euro. Acquisito il bottino si dileguavano subito dopo a piedi per le vie limitrofe.
Le immediate indagini avviate dai Carabinieri del Nucleo Investigativo e le importanti informazioni fornite da chi aveva assistito all’evento delittuoso consentivano di apprendere che i soggetti avevano un accento campano, nonché di individuare, nel corso dell’accurato sopralluogo effettuato dal personale CC. addetto ai rilievi di polizia scientifica, un’impronta palmare verosimilmente lasciata dal rapinatore entrato a volto scoperto nell’atto dello scavalcamento del bancone delle casse.
L’intensa attività investigativa, basata sul classico metodo di analisi delle effigi di soggetti campani con precedenti per rapina, consentiva di restringere il campo su alcuni individui che con il medesimo modus operandi erano stati già riconosciuti autori di analoghi eventi delittuosi in danno di altrettanti istituti di credito in svariate località del centro-nord Italia.
L’intuizione dei militari si è così rivelata vincente riscontrando sia la perfetta corrispondenza somatica tra F.R. ed il rapinatore ripreso dal sistema di videosorveglianza della banca, nonché di associare al predetto la paternità dell’impronta palmare asportata in sede di sopralluogo. Gli elementi raccolti consentivano di fornire al G.I.P. del Tribunale di Terni un forte quadro probatorio in ordine alla responsabilità di F.R. nella rapina in esame. Il G.I.P. ternano, quindi, concordando con gli esiti investigativi raccolti dall’Arma, emetteva un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere a carico F.R. che, rintracciato presso il capoluogo campano, veniva associato presso la struttura carceraria di Napoli Poggioreale.
Le indagini, tuttora in corso, sono ora volte all’identificazione del complice.
Rapina Carit Via Brodolini; arrestato giovane operaio da Carabinieri. I fotogrammi della rapina
Ven, 10/02/2012 - 14:00