Il Consiglio regionale ha approvato a maggioranza, con l'astensione di Andrea Lignani Marchesani, Rocco Valentino (Pdl) e Gianluca Cirignoni (Lega Nord), il “Programma finanziario 2011/2012 di destinazione delle risorse per gli interventi di ricostruzione delle aree colpite dagli eventi sismici del 1997”. Prevista la modifica della destinazione di 17,3 milioni di euro che verranno destinati agli edifici isolati, ai beni culturali e ai Programmi integrati di recupero. L'Aula ha inoltre deciso di rinviare in Seconda commissione la mozione proposta da Barberini – Smacchi (Pd) sul completamento della ricostruzione post sisma del 1997, accogliendo la richiesta di Chiacchieroni (Pd) di integrare nel testo anche altri eventi sismici succedutisi negli ultimi anni. Gianfranco Chiacchieroni (Pd) ha illustrato l'atto spiegando che “complessivamente le risorse da ripartire ammontano a 17milioni 350mila euro: “Ad oggi sono stati contratti i mutui relativi alle annualità 2008 e 2009, mentre è ancora da stipulare quello relativo all'annualità 2010. La stima aggiornata di quanto ricavabile da tali mutui ammonta ad 112milioni 405mila euro, contro un importo stimato e ripartito con il precedente Programma pari ad 97milioni e 500mila euro: la differenza, pari a 14 milioni e 904mila euro verrà ripartita tra i vari settori d'intervento. Sono inoltre da ripartire anche 2milioni 422mila euro quali interessi maturati sui conti correnti e versati dagli Istituti di credito e 23mila euro derivanti dall'assegnazione definitiva delle strutture delocalizzate, da destinare allo smantellamento delle strutture stesse. Ulteriori 4milioni e 400mila di euro, derivanti da economie nei settori 'Opere pubbliche' e 'Dissesti idrogeologici' serviranno ad incrementare la disponibilità per gli 'Edifici isolati'. Le altre risorse disponibili (1milione 136mila euro) potranno essere utilizzate per il finanziamento di nuovi interventi sui 'Beni culturali' e per garantire le risorse necessarie alla prosecuzione di tutte le attività previste all'interno del settore 'Altri Interventi'”.
La mozione – Sempre relativamente alla ricostruzione post sisma 1997, Luca Barberini ha illustrato la mozione firmata anche da Andrea Smacchi, che chiede lo stanziamento di ulteriori risorse per completare in tempi ragionevoli la ricostruzione: “Per completare la ricostruzione delle aree colpite dal terremoto del 1997, in Umbria, mancano oltre 3 miliardi di euro destinati, in particolare, al recupero delle seconde case situate nelle frazioni di montagna: la Giunta regionale deve promuovere ogni azione necessaria perché Governo e Parlamento assicurino risorse finanziarie certe e tempi rapidi per completare l’opera e a dare una risposta doverosa ed esaustiva ai cittadini e ai territori interessati. Quindici anni fa, al termine dell’emergenza – ha spiegato Barberini – si stimò che, per concludere il recupero post sisma in Umbria, sarebbero stati necessari circa 8,5 miliardi di euro. Ad oggi, però, nonostante il successo del modello umbro di ricostruzione, sono stati finanziati soltanto 5,3 miliardi di euro, circa il 63 per cento di quanto preventivato. All’appello mancano ancora le risorse dedicate a opere pubbliche e beni culturali minori, oltre che alle cosiddette seconde case situate nei piccoli borghi di montagna, dove esistono situazioni a dir poco paradossali, con edifici completamente rinnovati accanto a strutture fatiscenti e pericolose, inevitabilmente abbandonate dai proprietari”. Il consigliere Chiacchieroni ha chiesto di ampliare la platea degli interventi a cui la mozione Barberini – Smacchi fa riferimento, rendendola “una iniziativa regionale che si prende in carico tutti gli eventi sismici che si sono succeduti negli ultimi anni”. La richiesta è stata accolta dai firmatari del documento, che entrerà dunque nell'ordine del giorno della Seconda commissione per essere esaminato e integrato come proposto in Aula.