L’Ente Giostra Quintana si è fatto promotore di un progetto destinato ai cavalli che hanno scritto la storia della Quintana e che avranno la possibilità di poter invecchiare in un angolo di paradiso tra le colline della Vallocchia, al confine tra la Valle Spoletina e la Valnerina. Ottocento ettari di terreno messo a disposizione dal conte Pierlorenzo Datti per costruirci un’oasi in grado di accogliere questi campioni ormai usciti dalle competizioni.
Pierlorenzo è il figlio del Conte Alfonso, indimenticabile appassionato e proprietario di Nabucco, uno dei più grandi campioni della Giostra della Quintana. Il progetto dell’Ente Giostra è coordinato dal dottor Massimo Elisei, veterinario che da anni segue i cavalli dei rioni e che dalla Quintana ha ricevuto l’incarico di seguire questa iniziativa. Entro il 2012 i lavori della struttura saranno terminati per accogliere ancora altri cavalli. La prima campionessa a fare il suo ingresso in questo luogo incantato è stata Scala Minore, cavalla del rione Croce Bianca mandato in pensione proprio a settembre dopo la Quintana. A breve anche altri campioni della Giostra della Quintana, dopo essersi ritirati dalla carriera agonistica, si godranno il meritato riposo nell’oasi della Vallocchia. Il centro sarà aperto a tutti quei cavalli, non solo della Quintana di Foligno ma anche di altre competizioni, che hanno smesso di gareggiare. Cavalli che avranno tutto per loro un team sanitario ad hoc con esperti in materia impegnati in prima linea. Oltre al veterinario Massimo Elisei, ci saranno il professor Marco Pepe della clinica chirurgica veterinaria, il professor Fabrizio Rueca e il dottor Francesco Zappulla della clinica medica veterinaria: tutti dell’Università degli Studi di Perugia. Il team annovera anche il dottor Fabio Falcioni odontoiatra per cavalli, il dottor Domingo Bretti esperto in radiologia equina; le dottoresse Alessandra Tiburzi e Simona Orvieto esperte in ginecologia; Maria Teresa Ferretti dell’Asl 3 dell’Umbria, responsabile del benessere degli animali. Ed ancora le dottoresse Monica Tugliani e Federica Proietti. A loro si aggiunge Roberto Minnucci, maniscalco residente alla Vallocchia. Nella squadra anche due avvocati del foro spoletino, Daniele Ciotti e Antonio Cappelletti. Tutti professionisti che presteranno la loro opera a titolo gratuito. Alcune ditte farmaceutiche doneranno i materiali medici e i farmaci. Una volta l’anno un dentista visiterà la bocca dei cavalli. Spetterà invece ad Alfredo Minnucci e Silvia Gianfondati vigilare su questi animali. La struttura specializzata sarà anche un centro di ricerca sulla tutela ed il benessere del cavallo. “E’ un sogno che si realizza – ha commentato soddisfatto il Presidente dell’Ente Giostra, Domenico Metelli – questo progetto è partito da lontano e grazie alla nostra tenacia e alla straordinaria disponibilità del team che lavora alla Vallocchia è un piccolo tributo al cavallo, il principe della Tenzone, che la dice lunga sull’attenzione, l’amore e il grande cuore del Popolo della Quintana. Il centro – ha concluso il Presidente – è pronto ad ospitare tutti i cavalli che escono dalle varie giostre e dalle tante competizioni italiane”.
