Sulla verifica amministrativo-contabile da parte della Ragioneria Generale dello Stato alla Comunità Montana Valnerina, dopo l’interrogazione presentata dal gruppo consiliare “PdL per Norcia” nella seduta del 14 novembre scorso, oggi arriva la risposta scritta del primo cittadino Gian Paolo Stefanelli. “Preliminarmente – evidenzia il sindaco – gli argomenti oggetto di interrogazione non attengono all’attività amministrativa di questo Comune. I fatti e le circostanze riferite sono relative all’attività amministrativa di un altro Ente, assolutamente autonomo, al quale questo Comune partecipa unitamente ad altri 14 Comuni, secondo la definizione dell’ambito comprensoriale fatto dalla legge regionale 24/2007.
Il Comune di Norcia – precisa – partecipa nella Comunità Montana con propri rappresentanti, regolarmente nominati tra i consiglieri in carica, in seno al Consiglio comunitario e con il sottoscritto che, come è noto, è stato nominato membro della Giunta dell’Ente montano in data 19/11/2009 con delega al Personale. Il sottoscritto, quindi – evidenzia – non può essere chiamato nella sua veste di Sindaco del Comune di Norcia a riferire in merito a circostanze specifiche che attengono a fatti di amministrazione che lo possono sì riguardare, ma come componente di un organo di altro Ente”. In altre parole, a detta del Sindaco, l’interrogazione a firma del PdL doveva essere posta al Presidente della Comunità Montana che avrebbe dovuto e potuto rispondere nelle sede naturale in ordine ai fatti e alle circostanze relative all’esito dell’ispezione ministeriale che hanno riguardato e riguardano l’amministrazione di un altro Ente. “In ogni caso – puntualizza Stefanelli – non può non rilevarsi l’artificiosa strumentalizzazione della vicenda laddove, in modo surrettizio, si nasconde che l’esito del controllo prevede ora una fase di confronto tra il Ministero e la Comunità Montana la quale, come tutti gli Enti sottoposti a controlli analoghi, conserva ogni facoltà di correggere eventuali errori, laddove fosse confermato siano stati commessi, secondo le generali regole dell’azione amministrativa. Tale circostanza, e questo ci fa pensare alla malafede, è ben conosciuta dal Consigliere Alemanno che, nella sua veste di consigliere di minoranza della Comunità Montana, ha regolarmente preso visione di tutta la documentazione”.
Nel rimarcare “i contenuti retorici e provocatori” dei quesiti sollevati con l’interrogazione, Stefanelli afferma che “verranno intraprese tutte le azioni che la legge imporrà di assumere, nell’ulteriore considerazione che la Corte dei Conti, come è prassi in questi casi, e stata informata e verrà costantemente aggiornata sugli sviluppi futuri”. “L’assurdità delle tesi sottese ai quesiti, che non meritano neanche di essere contraddette dato il loro tenore – aggiunge – rendono di fatto irricevibili i quesiti stessi. Basterebbe soltanto dire, a questo proposito, che la stabilizzazione del personale forestale, a cui si fa riferimento, è avvenuta nel 2007 ben due anni e mezzo prima delle elezioni amministrative”. “Quando il Consigliere Alemanno e i suoi colleghi del gruppo di minoranza cercano di trascinare questa amministrazione in un vortice di polemiche sterili che hanno il solo scopo di distogliere i suoi componenti dalla missione legittimamente ricevuta di amministrare questa Città – conclude Stefanelli – noi abbiamo non soltanto il diritto ma anche il dovere di rimandare al mittente i tentativi per questo ignobile scopo”.