di Carlo Petrini (*)
Il gruppo del PDL di Spoleto esprime la propria posizione in merito al Regolamento Regionale che disciplina l'installazione d’impianti per la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Il Comune di Spoleto ha elaborato delle osservazioni restrittive rispetto alle aree individuate dalla Regione che in linea di massima sono condivisibili.
Il nostro giudizio è positivo nei confronti della Regione che ha elaborato un regolamento che legifera una materia che fino ad oggi non era regolamentata. Un elogio va fatto ai tecnici del Comune per il lavoro svolto, alla giunta per aver partecipato con i Capigruppo, com’è giusto che sia, il documento delle osservazioni, prima che lo stesso sarà sottoposto al vaglio della regione.
Ma nella sostanza vi sono decisioni che non condividiamo molto importanti. Cos'è che non ci piace del Regolamento?
Non ci piace che lo strumento non risolve l’ambigua situazione di Madonna di Lugo, nella “costruenda centrale a biomasse”.
Siamo decisamente contrari a impianti a biomasse realizzati laddove con l’entrata in vigore del Regolamento Regionale, non sarebbe idoneo costruire impianti di quella portata.
Siamo favorevoli a impianti a biomasse costruiti nel rispetto del Regolamento e nel rispetto dei requisiti essenziali se alimentati da scarti derivanti dalla produzione della stessa azienda (filiera corta).
Non ci piace che i territori deturpati e compromessi di Poreta e di Sant’Orsola, come peraltro dichiarato dagli stessi membri di Giunta, siano stati individuati come aree idonee per il fotovoltaico a terra.
Tali aree saranno ancor più penalizzate da immense coperture di pannelli fotovoltaici.
Le “energie rinnovabili” comportano vantaggi e svantaggi. Va detto che con la scusa delle energie cosi dette “pulite”, molti dei nostri territori sono stati già deturpati, senza la dovuta partecipazione della cittadinanza, che da oggi a domani ha subito decisioni senza poter esercitare il diritto di qualsiasi cittadino di presentare le proprie osservazioni al fine di tutelare i propri legittimi interessi, come avviene nella più semplice pratica urbanistica.
Con il balletto delle responsabilità tra le istituzioni, Spoleto subisce penalizzazioni che continuano a danneggiare irrimediabilmente i nostri territori.
(*) Capogruppo PDL- Consigliere Comunale