Sabato 19 novembre a Palazzo Mauri si terrà il convegno “Dal bosco sacro alla foresta vetusta: la lecceta di Monteluco”, organizzato dal WWF, dal Comune di Spoleto e dall’Università di Viterbo. Nel corso dell’incontro verranno illustrate le risultanze dello studio effettuato sulla lecceta di Monteluco dall’Università della Tuscia, una sorta di censimento che ha rilevato come alcune ceppaie siano millenarie, mentre ci sono 5 piante che hanno una età di 500 anni; altre 5 dai 300 ai 400 anni e 20 piante dai 200 ai 300 anni. Uno studio che conferma l’importanza del Bosco di Monteluco e la necessità della sua salvaguardia, in quanto Patrimonio Culturale oltre che Ambientale.
Il Convegno, che si svolgerà alla Sala Riunioni di Palazzo Mauri dalle ore 9.30 alle ore 13, prevede dopo il saluto delle autorità, i seguenti interventi: Antonio Inverni “La storia del Bosco di Monteluco”, Franco Pedrotti “Flora e vegetazione dei monti Spoletini”, Luisella Mariani “Progetto per un uso didattico-ambientale del capriolo a Monteluco”, Gianluca Piovesan “Longevità, alberi e foreste vetuste”, Bartolomeo Schirone “I lecci del bosco sacro di Monteluco”, Franco Tassi “Gli alberi più vecchi del mondo”, Bianca Maria Landi “Spoleto e la nascita della legislazione forestale”, Gianluca Catullo “La protezione delle foreste vetuste”. Moderatore il Vicesindaco con delega all’ambiente Stefano Lisci. Dopo il convegno alle ore 14.30 è prevista una visita guidata al Bosco Sacro di Monteluco.