Jacopo Brugalossi
Il Liceo Classico “Pontano-Sansi” di Spoleto festeggia i suoi primi 150 di storia. Per celebrare un evento così importante, che coincide tra l’altro con un 150esimo compleanno ancor più eccellente, quello dell’Italia unita, la presidenza e il corpo docente dell’istituto hanno deciso di mettere in campo una serie di iniziative con cui la scuola possa rappresentare ed offrire alla cittadinanza la cultura umanistica di cui fin dal 1861 sono pregne le sue mura. Mura danneggiate e rovinate nel corso degli anni ma sempre ricostruite o restaurate, e ridonate definitivamente agli studenti esattamente due mesi fa; perché mai i progetti comunali sulla sistemazione dei vari plessi scolastici hanno previsto uno spostamento del liceo classico fuori dal centro storico. “Classico anch’io”, “Le voci di dentro”, e “Invito a Palazzo” sono i nomi scelti per gli eventi principali delle celebrazioni, che verranno attuate anche grazie all’aiuto di tanti ex studenti, ora genitori di quelli attuali, rimasti indissolubilmente legati al Pontano-Sansi.
I valori – Serietà, rigore, utilità e una discreta eleganza sono i valori a cui il liceo classico spoletino si è sempre ispirato nella realizzazione di iniziative didattiche e culturali, e a cui continuerà ad ispirarsi anche per le celebrazioni dei 150 anni, come ha ricordato la dirigente scolastica Roberta Galassi. “Ma il patrimonio più grande per una scuola – hanno sottolineato tanto la Galassi quanto il presidente del consiglio comunale Patrizia Cristofori – è quello umano”. “Dai primi studenti a varcare le porte nel 1861 a quelli che oggi assistono a questa presentazione – ha sottolineato la Cristofori – il liceo Pontano-Sansi ha sempre formato persone autentiche prima ancora che studenti”.
Classico anch’io – “Abbiamo cercato di capovolgere l’idea comune secondo la quale la scuola contatta i genitori degli alunni solo se c’è qualche problemi coi loro figli. In questo caso, i genitori ci aiuteranno ad accrescere l’offerta culturale della scuola”. Con queste parole, la docente Lidia Antonini ha introdotto la prima delle iniziativa in calendario, che comincerà il 17 novembre e si concluderà il 26 gennaio. Cinque conferenze di genitori ex studenti che parleranno delle loro attività professionali o dei loro hobbies cercando di farne comprendere il significato e gli aspetti più stimolanti a coloro che vorranno ascoltarli. Il processo penale, la medicina nell’antichità, la musica lirica, il sistema museale spoletino e la numismatica sono i temi scelti dai protagonisti di “Classico anch’io”.
Le voci di dentro – Il titolo dell’iniziativa in programma il 22 dicembre, mutuato da una commedia di Eduardo De Filippo, è rappresentativo dello scopo per cui è nata: far risuonare la memoria culturale del liceo da dentro le sue stanze. Ideata da Anna Leonardi e Giorgio Flamini, anche in questo caso sarà essenziale il supporto di ex studenti appassionati di teatro e legati da un’affezione comune alla storia del liceo, che reciteranno piccole “pièce” teatrali itineranti per il palazzo. Tra gli attori che hanno già confermato la propria disponibilità figurano il senatore Domenico Benedetti Valentini, l’avvocato Salvatore Finocchi e il giornalista Sandro Morichelli.
Le altre iniziative – Palazzo Toni aprirà letteralmente le porte alla cittadinanza nei giorni 13 e 14 gennaio, visto che da quest’anno le scuole rimarranno aperte nel giorno del Santo Patrono di Spoleto Ponziano. Per quella data inoltre, tutto il personale scolastico, dalla dirigente al corpo docente fino ai tecnici, si sta impegnando per rendere effettivamente fruibili il laboratorio scientifico, con le attrezzature di grande pregio (microscopi solari, macchine fotografiche, macchine per lastre, ecc.) che il professor Farinelli ha illustrato ai presenti, e la biblioteca scolastica, un vero e proprio tesoro letterario che consta di 16mila volumi e che, ha promesso la preside, tornerà al suo posto dopo il trasloco previsto in dicembre.
Sorpresa finale – Un interessante fuoriprogramma, con protagonista l’avvocato Roberto Calai, ha chiuso l’incontro di ieri stamattina. Calai, già coinvolto in qualità di genitore ed ex alunno in “Classico anch’io”, ha annunciato la volontà di creare un’associazione di ex alunni del liceo Pontano-Sansi che possa perseguire molteplici obiettivi. Dall’istituzione di borse di studio agli studenti più meritevoli alla definizioni di percorsi didattici museali. “In sostanza – ha dichiarato l’avvocato -, l’associazione si farà promotrice del peso culturale che il liceo classico di Spoleto ha sempre mantenuto nel corso dei 150 della sua storia”.